
Bologna, 3 marzo 2023 – Torna lo sciopero mondiale per il clima: riecco Fridays For Future nelle piazze italiane e chiede, ancora una volta dopo lo scorso 23 settembre, di cambiare rotta in tema ambientale. Si torna in piazza anche oggi per sfilare con il corteo: ecco dove raggiungere la manifestazione e a che ora in Emilia Romagna, Marche e Veneto.
Sciopero in Emilia Romagna
- Bologna: piazza San Francesco ore 9
- Cesena: piazza del Popolo ore 9
- Ferrara: stazione di Ferrara ore 8
- Forlì: piazzale della Vittoria ore 9
- Modena: piazza della Pomposa ore 18
- Parma: piazzale Rondani ore 9
- Piacenza: pubblico passeggio (liceo Respighi) ore 9
- Ravenna: giardini pubblici ore 9.30
- Rimini: piazza Malatesta ore 15
Sciopero nelle Marche
- Ancona: via Buonarroti ore 8
- Pesaro: piazzale Lazzarini ore 9
Sciopero in Veneto
- Padova: piazzale della stazione ore 9
- Venezia: piazzale Cialdini - Mestre ore 9
- Verona: piazza Arsenale ore 9
- Vicenza: piazza Matteotti ore 9
Cosa si chiede
L’agenda climatica di Fridays For Future:
- Energia rinnovabile e CERS (Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali)
- La mobilità sostenibile e la cura del ferro
- SAD (Sussidi Ambientalmente Dannosi) e bombe climatiche
- Transizione ecologica e sostenibilità economica
- Giustizia sociale ed eco transfemminismo
Otto giovani su dieci preoccupati per il clima
Da una ricerca promossa dal Wwf e condotta da Emg Different emerge che i giovani italiani sono molto preoccupati dal cambiamento climatico, chiedono al governo che venga fatto di più e vengano prese decisioni a favore dell'obiettivo 100% rinnovabili.
Circa 6 dei giovani intervistati su 10 dichiarano che il cambiamento climatico ha un impatto sulla propria vita (58% molto o abbastanza) e il 56% si dice impegnato in azioni quotidiane per affrontare la crisi climatica. Circa 8 giovani su 10 (77%) si dichiarano molto o abbastanza preoccupati dal cambiamento climatico.
Come rispondono i giovani alla crisi climatica? La loro reazione ha due facce: quella positiva delle scelte di consumo più sostenibili (energia, trasporti, cibo, ecc...) per il 53% e della richiesta di provvedimenti immediati (44%), ma anche quella negativa del senso di impotenza (40%) e dell'eco-ansia (28%).
Sciopero Fridays For Future
"Cresce il vuoto sociale dopo la pandemia e dopo la guerra, evidenti le contraddizioni fra i profitti delle multinazionali del fossile e la crescente disuguaglianza, climatica e sociale, nel mondo e nel nostro paese", dice Ester Barel, nuova portavoce di Fridays For Future Italia.
Le città diventano sempre più invivibili, con temperature estreme e stili di vita non consoni a una vita basata sul benessere personale e collettivo. Per risolvere le sfide sociali, economiche e ambientali che affrontiamo oggi, dobbiamo ripensare lo status quo. Questo è il decennio in cui dobbiamo realizzare gran parte della riconversione ecologica.
"Così come, in quanto movimento per il clima, riversiamo continuamente le nostre energie nel chiedere a gran voce misure governative concrete ed efficaci, vogliamo riversarle nel costruire una nuova cultura della sostenibilità, dell’uso efficiente ed etico delle risorse e della loro giusta distribuzione, della partecipazione cittadina e della cooperazione, lasciandoci guidare non dall’automatismo dell’opulenza della nostra società, ma da quanto hanno da insegnarci le comunità storicamente oppresse e le popolazioni che da secoli vivono in equilibrio con il territorio in cui abitano", dice Marta Maroglio, nuova portavoce di Fridays For Future Italia.