Manifestazione a Roma 'IoApro': ristoratori in piazza. Scontri, petardi e bombe di carta

Centro blindato per il corteo. Lancio di petardi e oggetti contro le forze dell'ordine: agente ferito. Carica a piazzale Flaminio. In totale identificate circa 120 persone. Una delegazione da Durigon: "Ha promesso un aumento dello scostamento di bilancio per i ristori da 20 a 40 miliardi"

Manifestazione 'IoApro' a Roma (Ansa)

Manifestazione 'IoApro' a Roma (Ansa)

Roma, 12 aprile 2021 - Cartelli, fumogeni, grida 'libertà'. E' la manifestazione 'IoApro' oggi a Roma, in una città blindata per il corteo: i ristoratori sono scesi in strada, con tanto di bombe di carta, per protestare contro le chiusure imposte per contenere l'epidemia da Coronavirus. Ed è subito salita la tensione in piazza San Silvestro: i manifestanti, in 500 secondo quanto si apprende, hanno lanciato petardi e oggetti contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. Alcuni di loro, con le manette e le mani alzate, hanno chiesto di andare verso Montecitorio. Secondo quanto riferito, un agente in borghese è stato ferito dal lancio di una bottiglia ed è stato portato via dai colleghi. Stessa sorte per un ragazzo colpito da un oggetto durante i momenti di tensione.

Una carica delle forze dell'ordine è avvenuta a piazzale Flaminio contro un sit in di un gruppo di manifestanti che aveva bloccato il traffico sul Muro Torto. Da via del Corso altri manifestanti stanno andando verso piazza del Popolo per raggiungerli. Durante il corteo alcuni hanno lanciato monopattini e cassonetti verso i blindati della polizia. In decine sono circondati dagli agenti sulle scale di una delle chiese di piazza del Popolo al grido "Libertà". In piazza ancora spintoni quando due ragazze sono state fermate dopo i disordini. "Lasciatela stare, è solo una ragazzina" urlavano alcuni presenti agli agenti. Lentamente, ma ancora con molta tensione, la situazione sta tornando alla normalità.

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''Noi dobbiamo riaprire per i nostri figli. Perchè alcune attività posso aprire e altre no? Se il Covid c'è, c'è per tutti''. E' quanto grida Sandra Di Bella, del movimento 'Ristoratori siciliani indipendenti', che indossa una sorta di elmo vichingo con le corna come Jake Angeli, uno dei manifestanti di Capitol Hill. ''Speranza si deve dimettere - ha aggiunto -, non non possiamo andare avanti aggiunge. Ci stanno distruggendo. Ora basta, i ristori non sono adeguati''.

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In piazza c'è anche un ristoratore controcorrente: "Spero che il governo tenga duro e sostenga i ristori come ha fatto finora. Facciamo una fatica bestiale ma riaprire adesso, senza la certezza che si possa rimanere aperti, è una stupidaggine, non ha senso - sostiene Diego Volpe Pasini -. Altrimenti rischiamo di rovinarci anche l'estate. La cosa essenziale è riaprire fino alle 22, ma se ora non ci sono le condizioni per farlo allora aspetteremo. Con i vaccini, come ha dimostrato il Regno Unito, si può arrivare a morti zero, e a quel punto torneremo a una vita normale, non ora".

Il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, denuncia: "Quello che preoccupa è l'uso della violenza da parte di un gruppo di manifestanti in cui sono evidenti infiltrazioni di gruppi estremisti che nulla hanno a che fare col mondo del lavoro e della ristorazione in particolare".

Una delegazione del movimento è stata ricevuta al ministero dell'Economia dal sottosegretario Claudio Durigon, ha reso noto Umberto Carriera, uno dei leader del movimento delle partite Iva. Carriera ha spiegato: "Dall'incontro con il sottosegretario Durigon è emerso che l'intenzione del governo è quella di valutare eventuali riaperture con il ritorno alle zone gialle". E ha sottolineato: "La valutazione si farà sulla base dei dati, che arrivano il venerdì e noi fino a quel giorno continueremo a manifestare. Durigon ci ha anche promesso un aumento dello scostamento di bilancio per i ristori da 20 a 40 miliardi: questo consentirebbe di dare una boccata d'ossigeno a tutto il settore".

In totale durante la manifestazione sono state identificate circa 120 persone, di cui 20 alla stazione Ferroviaria di Roma Termini. Di questi"la posizione è al vaglio per quanto attiene la manifestazione non autorizzata e la violazione delle misure anticovid". Sei persone sono state portate in questura. Al casello autostradale Roma Nord fermati dalla polizia due pullman che arrivavano da Bologna. I passeggeri sono stati fatti rientrare nella Regione di provenienza.