Marche, l’eterna incompiuta "La Fano-Grosseto s’ha da fare" Riunione-fiume per la Guinza

Faccia a faccia fra i sindaci dei Comuni interessati e l’assessore regionale Baldelli. Focus sulla galleria "Abbiamo i soldi per i lavori, avanti tutta". Ma ci sono perplessità del primo cittadino di Mercatello sul Metauro.

Marche, l’eterna incompiuta  "La Fano-Grosseto s’ha da fare"  Riunione-fiume per la Guinza
Marche, l’eterna incompiuta "La Fano-Grosseto s’ha da fare" Riunione-fiume per la Guinza

"La galleria della Guinza non può aspettare. E’ lì ferma da oltre 30 anni. Un po’ troppo per rinunciarci ora che abbiamo i soldi, 120 milioni, il bando di gara aperto per l’affidamento dei lavori in scadenza il 21 settembre e la volontà politica di portare a termine l’intero tratto marchigiano della Fano-Grosseto". L’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli al termine della riunione di ieri pomeriggio con tutti i sindaci interessati dal tracciato si dice ottimista malgrado le perplessità da parte del sindaco Fernanda Sacchi di Mercatello sul Metauro messosi di traverso di fronte al progetto di adeguamento di una strada all’interno del suo Comune. Questa permetterà al traffico di arrivare alla famosa galleria in direzione Umbria. "Abbiamo cercato di trovare soluzioni insieme al commissario straordinario alla E78 Massimo Simonini in pieno dialogo con gli enti locali – ha detto Baldelli – ma ad un certo punto l’opera deve procedere. Finalmente stiamo rimettendo in carreggiata un’incompiuta tra le più longeve d’Italia".

Il problema nasce dalle prescrizioni che Anas ha recepito proprio dal comune di Mercatello sul Metauro che non intendeva incanalare una mole di traffico ingente tra le stradine del paese. Chiedeva che si realizzasse prima di ogni altra cosa il lotto 4, ossia la "tangenziale" del paese e solo dopo si procedesse con l’apertura della Guinza. In alternativa, si doveva allargare la strada esistente. Anas ha scelto questa seconda richiesta, progettando l’allargamento da 4 a 10 metri della strada, denominata Ca Lillina, con abitazioni ai lati in molti punti. Questo adeguamento comporterà anche l’abbattimento di circa 70 alberi, tra cui 40 querce. "Ne ripianteremo 156 – ha detto l’assessore Baldelli – ma circa venti di quelle piante sono secche".

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha detto ai sindaci che questa è "l’occasione che si aspettava da sempre per ultimare la Fano-Grosseto nel tratto marchigiano, per cui non vanno interrotte per nessuna ragione le procedure in atto, a partire dal bando di gara di 120 milioni per rendere percorribile la Guinza. Il traffico sarà contingentato, i mezzi pesanti non potranno transitare e il passaggio in quella stradina sarà solo temporaneo perché Anas sta progettando la ’tangenziale’ di Mercatello sul Metauro che a quel punto sarà la prima ad esser finanziata". Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, che al tempo del declassamento della strada da 4 a 2 corsie voluta dal ministro Del Rio, fu tra i pochi a protestare, dice: "Sono ottimista".

L’apertura della Guinza è poco più che simbolica (il traffico non supererà le 1000 auto giornaliere) ma diventa essenziale per "ottenere nuovi fondi per la seconda galleria e per il resto della incompiuta". Insomma, un effetto domino in positivo. Sembra.

Roberto Damiani