Marche zona arancione dal 17 gennaio: regole. Cosa si può fare

Domenica la regione cambia colore, entrano in vigore norme più stringenti. Cosa cambia per spostamenti, visite a parenti e amici, bar e ristoranti

Marche in zona arancione dal 17 gennaio: cambiano le regole (Foto Ravaglia)

Marche in zona arancione dal 17 gennaio: cambiano le regole (Foto Ravaglia)

Ancona, 15 gennaio 2021 – Marche in zona arancione da domenica 17 gennaio, con le misure previste dal nuovo Dpcm. Ecco cosa si potrà fare e cosa no. Resta il coprifuoco tra le 22 e le 5.

Spostamenti, visite a parenti e amici

Il divieto di spostamento tra le regioni resterà in vigore fino al 15 febbraio e non fino al 5 marzo, come era previsto in una prima bozza del decreto. Consentite una sola volta al giorno le visite a parenti e amici fino a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi): il limite in zona arancione è il territorio del proprio comune. Deroga per i Comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e mai verso i capoluoghi di provincia. Tutte misure già sperimentate durante le festività natalizie. In ogni caso ci si può muovere liberamente all'interno del proprio Comune.

La scuola

Previste dal Governo le lezioni in presenza per il 50% degli studenti superiori da lunedì, ma su questo tema la Giunta Acquaroli ha inasprito le misure e fino alla fine del mese questi studenti saranno tutti in didattica a distanza. Anche le lezioni universitarie proseguono a distanza. Andranno regolarmente in aula gli alunni di asili nido, scuole materne, elementari, medie.

I negozi

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi nei mercati e in centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture assimilabili. Gli altri resteranno aperti ma i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22 e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Resta il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18, fortemente criticato dalle Regioni. Si può andare nel Comune confinante per raggiungere un esercizio commerciale “nel caso in cui presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica” che nel proprio non si trova.

Seconde case

Sempre all'interno dei confini comunali sarà possibile raggiungere le seconde case. E’ vietato andare nelle seconde case fuori regione e fuori Comune. Sempre valida la deroga che autorizza lo spostamento per riparare un guasto sopravvenuto o per recuperare oggetti o materiali indispensabili.

Sport e musei

Restano chiusi in zona arancione al momento fino al 5 marzo. Le nuove disposizioni prevedono, in zona gialla, l’apertura al pubblico di musei, istituti e luoghi di cultura, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Aperte anche le mostre. E’ però consentito uscire per passeggiare o fare attività motoria senza limitazioni se non l'orario (dalle 5 alle 22) e il confine comunale.

Lo sci

Gli impianti rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Potranno poi aprire gli impianti “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

In auto

Le persone non conviventi possono salire sulla stessa auto in un massimo di tre persone: il guidatore e fino a due passeggeri sul sedile posteriore. Tutti devono portare la mascherina.

Matrimoni e funerali

Sono consentiti, anche con la partecipazione di persone a condizione che rispettino le misure di distanziamento.

Manifestazioni

Sono consentite, ma solo in forma statica e con il distanziamento.