Mascherine all'aperto, cosa cambia. "Via per tutti dall'11 febbraio"

Scuola, locali, Green pass: la road map dell'addio alle restrizioni. Riapertura discoteche: le nuove regole

Bologna, 7 febbraio 2022 - La settimana si è aperta con un addio ad alcune restrizioni per arginare la pandemia da Covid in Italia. Il governo però - dopo aver alleggerito le norme sul Green pass e dato un po' più respiro agli studenti con l'incubo della Dad - predica ancora cautela, anche se i numeri dei contagi e dei ricoveri stanno calando da giorni. Molti guardano con ottimismo alla decadenza dello stato di emergenza, che scade il prossimo 31 marzo.

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Lo stop alle mascherine - almeno all'aperto - dall'11 febbraio, che molti aspettavano con impazienza, in realtà per il momento è riservato soltanto alle regioni che stanno in zona bianca  ma le novità sono dietro l'angolo: "E' in arrivo un provvedimento del Ministero della Salute per togliere le mascherine all'aperto su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni a partire dall'11 di febbraio", annuncia il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Questo è un segno di speranza per tutti gli italiani", ha aggiunto. 

Una ragazza con la mascherina: quando potremo toglierla all'aperto?
Una ragazza con la mascherina: quando potremo toglierla all'aperto?

FOCUS / Green pass illimitato: chi può averlo e cosa cambia da oggi 7 febbraio - Marche in zona arancione: cosa cambia da oggi - Nuove regole a scuola dal 7 febbraio: quando si va in Dad

Zone a colori, la mappa aggiornata dell'Italia

Nessuna regione, per fortuna, è in zona rossa. La gran parte è in zona gialla o arancione. Da notare che la divisione in colori rimane, ma le restrizioni impallidiscono: restano in vigore quelle in zona rossa, ma solo per i non vaccinati.

Ma Vediamo la mappa: - zona arancione: New entry (non senza polemiche) sono le Marche, poi Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, e Sicilia

- zona gialla: Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Liguria, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria - zona bianca: Umbria, Molise e Basilicata.

Già dalla prossima settimana qualche regione potrebbe essere invece nuovamente promossa verso profili di rischio più bassi lasciando la zona gialla o arancione, come la Campania, che 'vede' il bianco.

Discoteche: le nuove regole

I gestori dei locali da ballo, stremati dalla lunga chiusura, non vedono l'ora di riaprire le discoteche, ma lamentano anche difficoltà organizzative ("In molti non riusciranno a riaprire"). In ogni caso la data fissata dovrebbe essere quella dell'11 febbraio, venerdì prossimo. Le regole sono piuttosto stringenti: si entra solo con Green pass rafforzato, la capienza è ridotta al 50 per cento e bisogna indossare la mascherina (ma non in pista).

Il Green pass: l'ultimo a cadere

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli avverte: "Va gestita la riapertura, con un'adeguata progressività". L'ultima misura a cadere sarà probabilmente il certificato verde: ad avviso di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, bisognerà mantenerlo almeno per tutta l'estate.

La road map delle restrizioni

E' ormai certo che dopo marzo, in qualsiasi caso, il Green pass dovrà ancora essere utilizzato per diversi mesi. Di fronte al rischio di nuove varianti, il suggerimento sarebbe quello di mantenere l'attuale sistema di restrizioni per i non vaccinati oltre il 15 giugno prossimo, data in cui è al momento prevista la scadenza dell'obbligo della dose per gli over 50.  Su questo fronte, la macchina dei controlli si è già messa in moto dal primo febbraio e nelle prossime settimane potrebbero arrivare le sanzioni da 100 euro dopo verifiche a campione sul milione e mezzo di ultracinquantenni in Italia che non si sono mai vaccinati o che non hanno ancora fatto la dose booster entro la scadenza dei sei mesi per il richiamo. La legge prevede che la multa arrivi direttamente a casa con una cartella dell'Agenzia delle entrate.  Si prevede che le vaccinazioni calino di numero: dunque si andrebbe verso la chiusura degli hub e i grandi centri vaccinali. Per i vaccini ai bimbi sotto i cinque anni invece si attende la valutazione di Ema e Aifa, con un possibile ok nei prossimi mesi. 

Ma oltre alle date già previste dal calendario degli allentamenti delle misure, restano una serie di ipotesi e riflessioni su una serie di norme, che potrebbero subire cambiamenti in primavera. Le percentuali sulla capienza di stadi e discoteche all'aperto, ad esempio, potrebbero essere presto riviste. In particolare per gli impianti sportivi, la soglia attualmente prevista al 50% potrebbe passare presto al 75% e progressivamente al 100%.