Mercatone Uno, cassa integrazione per i dipendenti

La Regione Emilia Romagna giudica però il provvedimento "insufficiente a garantire condizioni di vita dignitose"

Presidio dei lavoratori Mercatone Uno

Presidio dei lavoratori Mercatone Uno

Bologna, 25 luglio 2019 - La cassa integrazione è stata riconosciuta dai tavoli ministeriali ai lavoratori del Mercatone Uno, dopo il fallimento dei mesi scorsi. Ne dà notizia la Regione Emilia-Romagna che però giudica il provvedimento "insufficiente a garantire condizioni di vita dignitose".

"Che gli ammortizzatori così concessi non risolvessero il problema del reddito dei lavoratori - dice l'assessore alle attività produttive Palma Costi - lo avevamo già sottolineato, tant'è che lo stesso presidente Bonaccini ha più volte suggerito al Governo di valutare 'applicazione del reddito di cittadinanza a questi lavoratori. E pur riconoscendo l'impegno del Ministero e dell'Inps per liquidare i trattamenti di fine rapporto, sarebbe importante avere il quadro completo della reale liquidazione di quanto spettante ai lavoratori. Ma diventa fondamentale sapere se esistano prospettive reali di riattivazione della rete dei punti vendita con possibile rioccupazione degli addetti. Riattivazioni indispensabili, come più volte ribadito, anche rispetto alla vendita dell'azienda, certamente più appetibile con negozi aperti. Inoltre è indispensabile capire quali prospettive il Governo può attivare per coloro che intendono accedere ad altre attività occupazionali senza perdere diritti e avendo strumenti adeguati, come ad esempio la formazione".