MF Fashion Emilia-Romagna Awards, premiati i top player del fashion / FOTO

Da Anna Molinari a Tonino Lamborghini, passando da Marco Marchi e Giovanna Furlanetto. La cerimonia al museo Ferruccio Lamborghini

Luisa Peterlongo con Tonino e Ferruccio Laborghini (Foto: Manaf Ikomomu)

Luisa Peterlongo con Tonino e Ferruccio Laborghini (Foto: Manaf Ikomomu)

Bologna, 4 giugno 2019 - Da Anna Molinari di Blumarine a Tonino Lamborghini, da Massimo Ferretti di Aeffe a Paolo Gerani di Iceberg, da Marco Palmieri di Piquadro e Marco Marchi di LiuJo fino a Giovanna Furlanetto di Furla: i top player del fashion sono stati premiati, al museo Ferruccio Lamborghini di Argelato, in occasione degli MF Fashion Emilia-Romagna Awards.

Una prima edizione quella degli MF Fashion Emilia-Romagna Awards ideato dalla redazione del quotidiano MF Fashion per accendere i riflettori sulle aziende del fashion e del luxury che, grazie all’eccellenza delle loro produzioni, creano valore per il territorio oltre che occupazione, diventando anche una sorta di ambasciatori della regione Emilia-Romagna nel mondo.

Ferruccio Lamborghini, Paolo Gerani e signora (Foto: Manaf Ikomomu)
Ferruccio Lamborghini, Paolo Gerani e signora (Foto: Manaf Ikomomu)

Non è un caso che sia stato scelto il museo Ferruccio Lamborghini come location per questo evento. Inaugurato nel 2014 dal figlio Tonino Lamborghini, il museo raccoglie tutta la produzione industriale firmata dal celebre imprenditore emiliano Ferruccio Lamborghini, un nome riconosciuto come eccellenza nel campo della meccanica e del design automobilistico nel mondo.

I premi sono stati assegnati nel corso di un gala dinner presentato da Jo Squillo, ex cantante e soubrette, ora giornalista di Class Tv Moda del gruppo Class. A dare il benvenuto, Tonino Lamborghini, padrone di casa e presidente dell’azienda emiliana omonima, premiata come Best lifestyle experience brand per aver saputo creare sin dal 1981 una brand extension innovativa traendo ispirazione dal proprio heritage familiare, dagli accessori, ai complementi di arrendo, dal design ai progetti di Real Estate. "Mio padre - ricorda Tonino Lamborghini - è partito solo con talento e creatività nel dopoguerra e oggi il lifestyle Tonino Lamborghini si traduce, oltre che in accessori di lusso, in tre hotel in Cina e addirittura in una nuova community residenziale di 43 ettari a Dubai entro il 2024, già in parte edificata".

Di spicco la carrellata di ospiti come Marco Marchi, fondatore e numero uno di LiuJo, premiato per il migliore business model, che ha sottolineato come "il distretto di Carpi, dove siamo nati 25 anni fa, è un pezzo di storia italiana e abbiamo cercato di mantenere lo spirito e l’energia di chi ci ha preceduto". Marco Palmieri, presidente e ceo di Piquadro, per il quale "abbiamo deciso fin dall’ inizio di distinguerci, scegliendo un prodotto unico che i nostri clienti hanno subito apprezzato".

Massimo Ferretti, presidente di Aeffe, premiato nella categoria Outstanding achievement, ha evocato dal palco: "Il 2019 sarà un anno complesso, ma le difficoltà della geopolitica devono aprirci a nuove sfide con lo spirito che ci ha sempre distinto». «La nostra terra ha una storia illustre di talenti - ha raccontato Paolo Gerani, ceo di Gilmar- Già negli anni 80 facemmo una campagna con Andy Warhol. Oggi quella visione vive nel lavoro con artisti e cantanti di oggi sui nuovi media per Iceberg".

Giovanna Furlanetto, presidente di Furla, premiata nella categoria imprenditoria femminile, ha ricordato "che oltre l’80% dei nostri dipendenti è costituito da donne". Per la capacità di aver saputo fondere tradizione e innovazione è stato poi premiato il ceo di Testoni, Bruno Fantechi, che ha saputo creare per la label nuovi format retail e multicanale. Nella categoria sportswear, infine, un riconoscimento è andato a Macron, terzo brand nel mercato europeo delle sponsorizzazioni tecniche dei club di calcio.

Non poteva mancare un finale emozionante dedicato all’Emilia-Romagna con Anna Molinari, fondatrice di Blufin, che ha ottenuto il riconoscimento alla carriera ed ha dichiarato: "Sono grata di essere emiliana perché in questa terra ho imparato il gusto per l’allegria unito alla voglia di lavorare. Credo che in nessun’altra parte d’Italia si lavori così".