Jesi, spostamento del monumento a Pergolesi, bocciato il referendum

Per il comitato dei garanti è inammissibile la proposta del comitato che vorrebbe mantenerlo al centro della piazza

I promotori del referendum davanti al monumento liberty

I promotori del referendum davanti al monumento liberty

Jesi (Ancona), 8 novembre 2017 - Spostamento del monumento liberty dedicato a Giovambattista Pergolesi, bocciata la richiesta di referendum presentata oramai mesi fa dal comitato 'Nessuno tocchi Pergolesi'. A renderlo noto il Comune di Jesi: "Il Comitato dei garanti ha dichiarato inammissibile il referendum contro lo spostamento del monumento dedicato al compositore jesino nell’ambito della riqualificazione architettonica e urbanistica dell’omonima piazza situata lungo corso Matteotti, di fronte al Santuario delle Grazie". 

La decisione del Comitato dei garanti, composto dall’avvocato Patrizia Niccolaini nominata dal Consiglio comunale di Jesi, dal dott. Michele Basilicata per conto della Prefettura di Ancona e dall’avvocato Andrea Nobili difensore civico regionale è giunta dopo aver esaminato tutta la documentazione agli atti e sentiti, nella riunione del 24 ottobre scorso, i rappresentanti del Comitato promotore del referendum.

Oggetto del contendere la delibera di Giunta del 2016, relativa all’approvazione del progetto definitivo di piazza Pergolesi, prima tranche di un restyling che dovrebbe interesserà tutto corso Matteotti. Il Comitato ha basato la sua decisione sui riferimenti normativi comunali. Tre in particolare le disposizioni prese in esame: quella che prevede che 'il referendum abrogativo è ammesso solo per gli atti deliberativi di carattere generale e regolamentare', quella che sancisce che 'il referendum deve riguardare solo materia di esclusiva competenza locale' e infine quella che chiarisce che non possono essere oggetto di referendum consultivo e abrogativo i piani territoriali ed urbanistici, categoria in cui rientrerebbe per il comitato il restyling della piazza. A questo punto, salvo clamorose sorprese, il cantiere dovrebbe aprirsi e il contestato spostamento del monumento liberty in marmo di carrara, monumento che è lì da oltre un secolo, divenire realtà.