Bologna, 11 gennaio 20222 - Sarà il cardinale Matteo Zuppi a celebrare i funerali di David Sassoli, morto improvvisamente a 65 anni, venerdì 14 gennaio alle 12 a Roma, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza della Repubblica. L'arcivescovo di Bologna e il presidente del Parlamento europeo si conoscono fin da ragazzi, quando frequentavano lo stesso liceo a Roma, il classico Virgilio. Negli ultimi anni si sono incontrati anche a Bologna, a settembre al G20 delle Religioni. Zuppi ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordato il politico e giornalista e ha pregato per lui.
La morte improvvisa di David Sassoli lascia sgomento il mondo politico e delle istituzioni. "Un vuoto che si apre nella comunità politica nazionale e internazionale. Mancherai a tutti noi David". Con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (Pd), ha espresso il proprio dolore per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Gli fa eco il governatore del Veneto Luca Zaia. E poi Patrick Zaki, lo studendente egiziano dell'università di Bologna interviene sui social.
Volto storico dei tg, poi passato alla politica, Sassoli aveva 65 anni. Soltanto ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. Sassoli - ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo - si è spento all'1.15 dell'11 gennaio presso il Centro di Riferimento oncologico di Aviano (Pordenone). "Si può vivere e morire in tanti modi. David Sassoli - scrive il suo staff in un post di addio - ha combattuto e lavorato fino all'ultimo possibile istante, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa".
Bonaccini: "Giorno molto triste, David era un amico dell'Emilia Romagna"
"Oggi è una giornata molto triste - ha detto Bonaccini -. Il pensiero commosso va a David Sassoli, presidente del Parlamento europeo venuto a mancare stanotte. E un abbraccio forte ai suoi cari. Giornalista prima, politico e uomo delle istituzioni poi, era soprattutto una persona perbene. Impegno, passione, l'Europa dei popoli, dei diritti e dell'accoglienza come stella polare". "David era anche un amico dell'Emilia-Romagna - ha aggiunto il governatore -. Qui è venuto spesso, ogni volta che veniva chiamato, lui c'era. A Marzabotto, per la commemorazione dell'eccidio nazifascista. O come la scorsa estate, insieme a Ursula Von der Leyen in una giornata emozionante e indimenticabile al campo di prigionia di Fossoli".
"Un grande dispiacere, un grande vuoto. Grazie per il tuo impegno prezioso, per le Istituzioni, per l'Italia, l'Europa. Grazie per l'umanità che traspariva dal tuo sorriso". È il cordoglio che esprime Luigi Tosiani, segretario Pd dell' Emilia- Romagna, per la morte di David Sassoli. Cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo dalla vice presidente della Regione Emilia- Romagna, Elly Schlein che parla di un "grande dolore" e ricorda: "Ci siamo incontrati per l'ultima volta poco più di un mese fa, a Bruxelles, per discutere di come le istituzioni comunitarie e quelle nazionali e locali potessero collaborare nella tutela del lavoro, nella lotta al precariato e nel contrasto delle disuguaglianze. Perché David è sempre stato un costruttore di ponti". "Ha sempre tentato di rendere concreto l'ideale di un'Europa giusta e solidale, preoccupandosi di come le politiche europee andassero realmente a incidere sulle vite e sui bisogni che le nostre comunità esprimono", ha detto Schlein.
La presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Emma Petitti, sottolinea il ruolo di presidente dell'Europarlamento svolto "in modo impeccabile" e un impegno politico che "si è sempre connotato per essere autenticamente al servizio dei cittadini". Sui social ha ricordato Sassoli l'ex sindaco di Bologna, Virginio Merola, in particolare la sua visita a Marzabotto per commemorare la strage di Monte Sole: "Dicesti che gli europarlamentari avrebbero dovuto venire dove era nata l'Europa". Una promessa in qualche modo mantenuta da Sassoli a luglio scorso, portando con sé la presidente della Comissione Ue Ursula von der Leyen al campo di concentramento modenese di Fossoli. Lo ricorda in quell'occasione il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli: "Ha svolto il suo impegno politico e il suo incarico istituzionale con impegno e dedizione, e chi era con me a Fossoli ne ha apprezzato sia il profilo pubblico sia quello privato".
Zaia: "Il mondo delle istituzioni perde un interprete serio ed equilibrato"
Gli fa eco il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Con David Sassoli il mondo delle Istituzioni perde un interprete serio ed equilibrato, che ha improntato la sua attività europea al confronto e al dialogo, che sono la stella cometa della democrazia, pur essendo stato eletto da una maggioranza politica". Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la prematura scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo. "Rivolgo a tutta la sua famiglia, a chi gli ha voluto bene e a tutto il Parlamento Europeo - aggiunge Zaia - le condoglianze più sentite, personali e istituzionali". "Di essere uomo pacato e ragionevole - ricorda Zaia - Sassoli ha dato numerose prove anche quando, prima di intraprendere la carriera politica, fu apprezzato giornalista televisivo. La giornata è iniziata in maniera davvero molto triste".
Zaki: "Un grande difensore dei diritti umani"
Anche Patrick Zaki piange la scomparsa del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. In un post pubblicato stamattina su Facebook, lo studente egiziano dell'Alma Mater di Bologna lo definisce "un grande giornalista, politico e difensore dei diritti umani", esprimendo le sue più "sincere condoglianze per la grande perdita" all'indirizzo della famiglia di Sassoli, dei membri del Parlamento Ue e dell'Italia. "Ha seguito il mio caso per due anni con vera passione e interesse- lo ricorda Zaki- non ha mai perso l'occasione per parlare di me e per chiedere l'immediato rilascio non solo mio, ma per tutti i prigionieri di coscienza". Sfortunatamente, aggiunge Zaki, "non abbiamo avuto l'occasione di incontrarci di persona, ma attraverso alcuni tweet che ci siamo scambiati lui sapeva quanto apprezzavo lui e i suoi sforzi. Riposi in pace".