Nuova strada E55 da Ravenna al Veneto: il progetto

Accordo Bonaccini-Zaia per accelerarne la realizzazione. Sarà gratuita o a pagamento? Dibattito aperto

Ecco il percorso proposto per la nuova E55

Ecco il percorso proposto per la nuova E55

Ravenna, 7 settembnre 2022 - Le Regioni Emilia-Romagna e Veneto non mollano sulla possibilità di costruire una Nuova E55 che da Ravenna salga verso il Nord Est. La novità degli ultimi giorni è l’accordo tra le due Regioni affinché sia una società controllata dall’ente veneto ad avviare la progettazione vera e propria. "Verrà preso come base, almeno per l’Emilia Romagna, il tracciato di massima che indicammo nel 2015 – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini – e verranno analizzate due ipotesi: quella della superstrada gratuita e quella a pagamento, sulla base del modello austriaco, una sorta di pedaggio ambientale".

La decisione di passare alla stesura del progetto punta a risparmiare tempo sull’iter autorizzativo: Anas, da questo punto di vista, impiega anni anche nella sola progettazione. Dai lavori infiniti sulla E45 ad arrivare ai cantieri sull’Adriatica, la società non gode di grande fiducia. "Lo so anch’io che parliamo di un’opera che richiederà anni per la sua realizzazione, ma se non cominciamo mai a essere concreti, resteremo al palo" dice Corsini.

Il progetto

Da Ravenna al Veneto (in questo caso è in corso una valutazione di parte veneta su dove concludere il collegamento) il percorso sarà una superstrada a due corsie per ogni senso di marcia, oltre a corsie di emergenza e piazzole. Per il tratto emiliano romagnolo, il tracciato della Nuova E55 ricalca una delibera della Regione del 2015 sulle Infrastrutture strategiche. Il progetto prevede la realizzazione di un collegamento stradale fra Ravenna e la Ferrara Mare (sfruttando la variante di Alfonsine e salendo lasciandosi a destra le Valli di Comacchio) fino alla strada provinciale 60 Gran Linea, in provincia di Ferrara. Da qui si ritornerebbe sulla Romea, circa all’altezza di Mesola. Una volta di nuovo sulla statale, mancherebbero circa 80 km agli svincoli autostradali.

Il Veneto potrebbe modificare il proprio tracciato che, quindi, supererebbe Mesola per tornare sulla statale Romea più a nord. A quel punto la Romea potrà diventare una strada per il traffico locale e turistico, mentre la E55 verrà imboccata da chi deve fare viaggi di lunga percorrenza verso il Nord Est. Una infrastruttura utile al traffico di attraversamento dal Tirreno all’Adriatico e per i mezzi che entrano ed escono dal porto.

"In corrispondenza di Ravenna – spiega Corsini – la nuova infrastruttura dovrà realizzare un by pass, in variante rispetto alla circonvallazione del capoluogo, per spostare l’eccessivo traffico di camion che attualmente condiziona la Romea. In questo modo diamo anche una risposta al porto e alla necessità di avere strade adeguate per fare arrivare le merci nel Nord Est".