Nuove Brigate Rosse, minacce a Bonaccini e sindaci dell'Emilia Romagna

Nel mirino i primi cittadini di Ferrara, Modena, Rimini, Ravenna e Forlì. "Istituzioni e comunità regionale stiano unite contro chi semina odio"

Stefano Bonaccini minacciato dalle Nuove Brigate Rosse

Stefano Bonaccini minacciato dalle Nuove Brigate Rosse

Bologna, 10 novembre 2020 - Diversi sindaci emiliano-romagnoli oltre al presidente della regione Stefano Bonaccini, hanno ricevuto minacce dalle nuove Bigate Rosse. Nel mirino delle nuove Br sono finiti il sindaco di Bologna Virginio Merola,  il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena, Andrea Gnassi sindaco di Rimini, Michele De Pascale sindaco di Ravenna e Gian Luca Zattini sindaco di Forlì.

L'aggionramento Nuove Brigate Rosse, lettera di minacce al sindaco di Bologna Virginio Merola

Fabbri, ecco la lettera di minacce: "Covid, aprite tutto". Firmato ‘Brigate Rosse’

Una lettera "con pesanti minacce" ieri al sindaco di Ferrara (Dire)
Una lettera "con pesanti minacce" ieri al sindaco di Ferrara (Dire)

E una lettera con la stessa firma è stata recapitata con la posta alla sede nazionale del Partito democratico a Roma. La missiva, che conterrebbe minacce, è stata acquisita dalle autorità competenti che intendono indagare, rende noto l'ufficio stampa del Partito Democratico.

In serata anche il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Bonaccini, ha ricevuto una lettera firmata 'Nuove Brigate Rosse'. Lo rende noto lo stesso governatore in un post su Facebook: "Diversi sindaci in questi giorni hanno ricevuto lettere di minaccia indegne -spiega-. Una simile lettera è stata recapitata anche a me e prontamente ho contattato le autorità competenti". "A tutti i sindaci vanno la solidarietà e la vicinanza mia e di tutta la Regione - sottolinea Bonaccini -. Istituzioni e comunità regionale stiano unite contro chi semina odio. Mi auguro vengano individuati prima possibile i responsabili".