Nuovo Dpcm, Bonaccini con Mattarella "Lavorare uniti per il Paese"

Nuovo vertice in mattinata tra le Regioni e il Governo sulla stretta anti coronavirus che Giuseppe Conte ha illustrato alla Camera. Scuole, musei, centri commerciali, coprifuoco: ecco le misure che il premier vuole inserire nel documento

Stefano Bonaccini e Sergio Mattarella in una foto di archivio

Stefano Bonaccini e Sergio Mattarella in una foto di archivio

Bologna, 2 novembre 2020 - "Lavorare uniti per il Paese", è l'auspicio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, condivide con Stefano Bonaccini (risultato ieri positivo asintomatico). I due si sono sentiti in mattinata - ovviamwente da remoto -, nel giorno in cui il governo lavora a ritrmo continuo al nuovo Dpcm per combattere il coronavirus

Il premier Conte ha illustrato i punti chiavi che sono sul tavolo della Conferenza Stato - Regioni di cui Bonaccini è presidente: musei chiusi, centri commerciali chiusi nei fine settimana (ad eccezione di alimentari, farmacie, edicole) coprifuoco con divieto di circolazione in tarda serata, didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e divieto di spostamento da e per le regioni con indice di diffusione del contagio diversi. Ma soprattutto "nel prossimo dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L'inserimento di una Regione avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute", sulla base dell'incide di rischio. Questi sono i punti chiave illustrati da Conte a fine mattina.

Ecco dove si rischiano lockdown locali

Bonaccini in videoconferenza con il Presidente della Repubblica Mattarella

E questa mattina il governatore Stefano Bonaccini ha avuto un colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto incontrare (in videoconferenza) il presidente e il vice presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini appunto e Giovanni Toti.

"Un colloquio interessante e proficuo". Nel corso della conversazione in videoconferenza è stato ribadito il ruolo decisivo delle Regioni nel fronteggiare la pandemia. Ed è stata auspicata la più stretta collaborazione tra tutte le istituzioni dello Stato. Il presidente della Repubblica ovviamente non è entrato nel merito delle misure concrete.

"Questa mattina ho sentito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo essermi collegato da remoto. Condivido pienamente il suo auspicio di collaborazione fra tutte le Istituzioni: ora più che mai serve mettere da parte appartenenze politiche o geografiche per pensare al bene del Paese", scrive su Facebook Bonaccini. "Fermare il contagio e invertire la curva pandemica è la priorità: serve lavorare uniti, a maggior ragione oggi".

Bonaccini positivo al Coronavirus

Un tampone di routine, un esito a sorpresa. Ieri mattina Stefano Bonaccini è risultato positivo al coronavirus. Il governatore, asintomatico, è in isolamento a casa. "Ovviamente non me l’aspettavo - ha scritto sui social -. Il rispetto delle regole e condizioni di salute normali mi lasciavano tranquillo, invece il virus ha colpito. Vi chiedo di prestare la massima attenzione e di rispettare scrupolosamente le regole. Io non mollo e sarò qui in prima linea, anche da casa. Insieme, ne sono certo, ce la faremo!".

Gran Premio a Imola. "Lavoriamo per inseriemento fisso"

"Ieri avrei voluto esserci, com'era previsto, per premiare i vincitori e ringraziare tutti coloro che hanno permesso che ciò avvenisse. Ma è con lo stesso gioco di squadra che lavoreremo da subito per la conferma del Gran Premio dell'Emilia-Romagna all'Enzo e Dino Ferrari il prossimo anno e il suo inserimento stabile nel calendario del Mondiale". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ieri, a causa della positività al Coronavirus non ha potuto essere presente a Imola, dove la F1 è tornata dopo 14 anni.

"Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista. I milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocità. Organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza. Non c'è dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo Gran Premio, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport".