Nuovo Dpcm, Bonaccini "Meglio chiudere i centri commerciali che ristoranti e cinema"

Monta la protesta, il Presidente dell'Emilia Romagna: "Il Governo valuti qualche correzione al provvedimento"

Nuovo Dpcm, il Governatore Bonaccini chiede al Governo correzioni (Ansa)

Nuovo Dpcm, il Governatore Bonaccini chiede al Governo correzioni (Ansa)

Bologna, 26 ottobre 2020 -  Nel primo giorno di entrata in vigore del nuovo dpcm, montano le proteste. E il Governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, chiede al Governo di ascoltarle. 

"Era meglio chiudere i centri commerciali il sabato e la domenica dove si affolla tanta gente che ristoranti, teatri, cinema e palestre che rispettavano le regole". E' il parere del Presidente della Regione in un'intervista al Tg3. 

E aggiunge: "Il Governo ascolti la protesta civile, mentre non è tollerabile quella che strumentalizza rabbia e disperazione per creare rabbia sociale, e provi a valutare se qualche correzione ci potrà essere". Oggi anche Matteo Renzi aveva evocato modifiche al provvedimento. 

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E a proposito dei ristori: "Il governo ha proposto robusti indennizzi, lo devono fare subito e concordando con le associazioni di riferimento il quantum già nelle prossime settimane". 

In serata Bonaccini ha firmato un'ordinanza per la didattica a distanza nelle scuole superiori al 75%, il minimo consentito dal governo. "Io - ha detto - avrei fatto anche un po' meno, ma il governo ha deciso così, però su questo ha ascoltato le Regioni". 

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Anche a Bologna chiudono bar e ristoranti alle 18 (foto Schicchi)
Anche a Bologna chiudono bar e ristoranti alle 18 (foto Schicchi)