Obbligo mascherina all'aperto, sindaci in pressing. Costa: "Esiste già"

Ordinanze in molte città per salvare il Natale, ma il governo nicchia. E c'è chi non è d'accordo, come l'infettivologo Matteo Bassetti. Lepore: "Utile l'esercito"

Shopping natalizio con mascherina (Ansa)

Shopping natalizio con mascherina (Ansa)

Bologna, 30 novembre 2021 - L'avvicinarsi del Natale sotto la minaccia della variante Omicron spaventa molti amministratori locali. Che con un occhio spaventato alla situazione di molti Paesi vicini e il conteggio in quotidiana crescita del numero dei contagi anche in Italia, vedono nell'obbligo di mascherina anche all'aperto un modo in più per tentar di 'salvare' le festività invernali, e anche lo shopping natalizio. E così - da Bologna a Milano, passando per Reggio Emilia, Venezia, Padova e Verona - moltissimi sindaci hanno approntato ordinanze per imporre la mascherina all'aperto almeno nei centri della città. Ora però vorrebbero un supporto anche dal governo centrale, che al momento nicchia. L'obbligo, peraltro, non è condiviso da tutti gli esperti: l'infettivologo Matteo Bassetti, ad esempio, è contrario, mentre il virologo Francesco Menichetti avverte: "Dove non arriva il buonsenso c'è l'obbligo".

Matteo Lepore: obbligo mascherine ed esercito

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore, parlando stamane ad Agorà su Raitre, lo chiede espressamente: "Il Governo dovrebbe fare questo obbligo su tutto il territorio nazionale per dare un messaggio molto chiaro alla popolazione. Non si scherza con il Covid anche se si è vaccinati, questo è il punto". Per Lepore l'obbligo è "opportuno". Inoltre, "dobbiamo dare dei messaggi chiari, a mio parere l'esercito è inutile. Serve un governo che stia accanto alle città e dia dei messaggi".  Intanto il sindaco annuncia che in occasione di alcuni eventi natalizi "si entrerà solo col green pass". Quanto al ruolo dei sindaci e al controllo per il rispetto delle nuove norme, "stiamo assumendo una posizione responsabile, non abbiamo problemi di consenso, dobbiamo salvare delle vite".

Mascherina obbligatoria: la richiesta di Matteo Ricci

"L'Anci, visto che i casi stanno aumentando ovunque, ha chiesto al governo di introdurre l`obbligo di mascherina all`aperto perché serve un provvedimento uniforme a livello nazionale. Di certo i sindaci non hanno paura di fare ordinanze, solo che in questo caso c`è bisogno di norme a livello nazionale", dice il sindaco di Pesaro e presidente dell`Associazione sindaci di centrosinistra, Matteo Ricci (Pd), è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus.   "A Pesaro io ho già fatto un`ordinanza in vigore da venerdì scorso nel centro storico per gli eventi di Natale", ha aggiunto.  

Costa: è già previsto

Mette le mani avanti il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "In caso di assembramento all'aperto è già previsto l'obbligo delle mascherine - dice a Radio Anch'io - In ogni caso sulla richiesta del territorio stiamo facendo una riflessione. Ma diciamo con chiarezza che la norma in caso di assembramento esiste già". 

Bassetti: no all'obbligo

Fa sentire la sua voce contraria l'infettivologo Matteo Bassetti: "L'obbligo della mascherina all'aperto tout court per tutti con multe da 400 a 3mila euro è una cosa anacronistica - spiega il primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova - Non sono d'accordo su questa misura, ennesima contrapposizione e atteggiamento di essere forti con i deboli e deboli con i forti. Vessazione nei confronti di chi non si merita tutto questo".  "In queste settimane non abbiamo controllato nessuno di quelli che avevano un Green pass prestato e che andavano al cinema o al teatro - rimarca Bassetti - Invece, ora se uno va a farsi una passeggiata per fatti suoi e trova il poliziotto rigido si prende una multa da 3mila euro se è senza mascherina. Così sono misure che non aiutano le persone a capire, mentre invece bisogna raccomandare le mascherine - sottolinea - se ci sono assembramenti anche all'aperto. Le multe da migliaia di euro sono sbagliate. Si deve lavorare per far capire che la mascherina serve ma un conto è dire che per legge te la devi mettere e far passare il messaggio che salva la vita: è il vaccino che salva la vita. E i sindaci non mi sembra che abbiano lavorato su questo fronte".

Menichetti: ma se non c'è il buonsenso...

"Purtroppo dove non arriva il buonsenso poi arriva l' obbligo, mentre queste sarebbero scelte di buonsenso, punto", è la posizione del virologo Francesco Menichetti, già primario di Malattie infettive all'ospedale di Pisa. "Dal punto di vista meramente teorico - afferma il virologo - qualche obiezione ci sarebbe però, girando per Milano, mi sono reso conto che anche all'aperto le possibilità di contatti ravvicinati e di aggregazione potenzialmente pericolosa ci sono, è fuori discussione. Io - dice il medico - ora sono a Milano e cammino con la mascherina, se fossi in Versilia lungo la spiaggia da solo ovviamente non la indosserei. E queste sono due situazioni all'aperto completamente diverse". Ma appunto, serve il buonsenso. "Ora ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e la gente - sottolinea Menichetti - si muove per lo shopping natalizio". Quindi mettere l' obbligo di mascherina all'aperto, conclude, "a me non pare affatto una cattiva idea".