Covid: Omicron 4 e 5 corrono veloci. Il nodo delle nuove sottovarianti e dei sottolignaggi

Il report dell'Oms: BA.4 e BA.5 e BA.2.12.1 provano a colonizzare sempre più aree del pianeta. Dove sono diffuse

Sottovarianti Omicron

Sottovarianti Omicron

E' uscito l'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità, che fa il punto nel report settimanale Covid relativo al periodo 9-15 maggio. Stando a quanto riferito dall'Oms corrono veloci e provano a colonizzare sempre più aree del pianeta le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5, e il sottolignaggio di Omicron 2 BA.2.12.1. Le prime due, dal Sudafrica dove inizialmente sono state segnalate e dove hanno alimentato una quinta ondata di Covid-19, sono ormai arrivate in 20 Paesi Omicron 4 e in 19 Omicron 5; BA.2.12.1, invece, dagli Stati Uniti che per primi l'hanno riportata in corrispondenza di un boom di nuovi contagi, ha viaggiato fino a raggiungere 38 Paesi. Q

Sottovarianti Omicron
Sottovarianti Omicron

La diffusione

A livello globale - riferisce l'Oms - BA.4 e BA.5 rappresentano rispettivamente lo 0,5% e lo 0,4% di tutte le varianti circolanti di Sars-CoV-2, mentre il lignaggio BA.2.12.1 rappresenta il 10% dei ceppi BA.2 (Omicron 2) caricati sulla piattaforma Gisaid al 24 aprile.  In base alle indagini preliminari, l'agenzia ginevrina conferma che BA.4, BA.5 e BA.2.12.1 mostrano "un tasso di crescita maggiore rispetto ad altre varianti come Delta", Omicron 1 "BA.1 e BA.2", proprietà che "può essere riconducibile a un'aumentata fuga immunitaria e/o a trasmissibilità intrinseca". E mentre nei giorni scorsi il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha riclassificato Omicron 4 e 5 da varianti in interesse (Voi) e varianti di preoccupazione (Voc), prevedendo che diventeranno dominanti nei prossimi mesi, l'Oms spiega di continuare a considerare BA.4, BA.5 e BA.2.12.1 "lignaggi monitorati sotto l'ombrello della Voc Omicron, data la bassa prevalenza attuale a livello globale e l'evidenza insufficiente di un cambiamento nelle caratteristiche della malattia associata, per esempio in termini di gravità". 

Omicron 4 e 5

E mentre nei giorni scorsi il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha riclassificato Omicron 4 e 5 da varianti in interesse (Voi) e varianti di preoccupazione (Voc), prevedendo che diventeranno dominanti nei prossimi mesi, l' Oms spiega di continuare a considerare BA.4, BA.5 e BA.2.12.1 "lignaggi monitorati sotto l'ombrello della Voc Omicron, data la bassa prevalenza attuale a livello globale e l'evidenza insufficiente di un cambiamento nelle caratteristiche della malattia associata, per esempio in termini di gravità". 

I casi di Sudafrica, Portogallo e Usa

L'Oms evidenzia che in Sudafrica BA.4 e BA.5 sembrano guidare un aumento del numero di casi di Covid-19, rappresentando l'89% e il 7% rispettivamente delle sequenze caricate su Gisaid al 13 maggio. Dalla fine di aprile il Paese ha registrato inoltre "un moderato aumento dei ricoveri ospedalieri, sebbene significativamente inferiore - precisa l'agenzia delle Nazioni Unite per la sanità - a quello osservato con la comparsa di Omicron a fine 2021".  L'Oms riporta anche "prime indicazioni di un aumento del numero di casi in Portogallo, che ha recentemente confermato la diffusione di BA.5. I ricoveri" in area medica "e in terapia intensiva rimangono" comunque "stabili" nel Paese al 13 maggio.  Quanto infine agli Usa, dove la prevalenza di BA.2.12.1 è del 48%, "casi e ricoveri sono in aumento da aprile, con un incremento del 33% e del 19% rispettivamente durante la settimana 9-15 maggio, rispetto alla precedente". 

I dati su casi e decessi

Come emerge dal bollettino Oms dal 9 maggio al 15 maggio, dopo il continuo calo registrato da fine marzo, i nuovi casi settimanali di Covid-19 nel mondo si sono stabilizzati con oltre 3,6 milioni di nuovi contagi e un aumento dell'1% rispetto alla settimana precedente. Il numero di decessi settimanali continua invece a diminuire nettamente: ne sono stati segnalati poco più di 9.000 nello stesso periodo, pari a un calo del 21% rispetto ai 7 giorni precedenti. Al 15 maggio 2022, all'Oms risultano segnalati oltre 518 milioni di casi confermati e oltre 6 milioni di decessi a livello globale, ma la stima dei decessi complessivamente causati dalla pandemia, fatta nei giorni scorsi dalla stessa Oms, triplica quelli attribuiti direttamente al Covid-19 e ufficialmente registrati come tali.