Bologna, 6 ottobre 2023 – Questa mattina alle 11, tra le mura della Prefettura - all’interno del ‘Salone della Guardia’ – il prefetto Attilio Visconti ha consegnato venticinque onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana e una medaglia d’oro per le vittime del terrorismo.
Venticinque storie diverse ma con unico comune denominatore: l’impegno e la riconoscenza nei confronti della nostra Repubblica. Nel suo intervento dedicato all’esempio per la comunità fornito dalle azioni e dall’impegno dei premiati, il prefetto ha citato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando che “tutti siamo chiamati ad avere cura della Repubblica, la quale indica a tutti la via dell’impegno civile, nella spinta all’innovazione, nel servizio agli altri e in quella solidarietà che deve sempre animare e sostenere la comunità nazionale. Questa di oggi è un’occasione per mostrare agli italiani come sentirsi tali, in nome del progresso spirituale, materiale e in difesa del nostro paese”. “Avere cura della Repubblica significa anche essere custodi della Costituzione e dei suoi valori che bisogna tenere vivi”, ha commentato l’assessore ai lavori pubblici, Simone Borsari; il quale ha ricordato anche le vittime innocenti del terrorismo affermando che “Bologna ha pagato cara il prezzo del terrorismo, è importante continuarne la lotta in difesa e miglioramento della democrazia. La lezione della storia non deve essere dimenticata”.
Corrisponde in tal senso a quanto detto dall’assessore, la medaglia d’oro alle vittime del terrorismo consegnata a Francesco Cirmi, il maresciallo bolognese che nel 2006 è stato gravemente ferito dall’attentato al convoglio dei militari italiani di stanza a Kabul. Sono due i nuovi commendatori del nostro paese e rispondono ai nomi dell’ex comandante della legione carabinieri Emilia-Romagna, il generale Davide Angrisani, e il professore ordinario di diritto pubblico dell’Università di Bologna, Carlo Bottari. Ad essere insigniti del titolo di ufficiale sono stati: Paolo Bernardi, Vittorio Umberto Di Santo, Salvatore Giarrizzo e Walter Lombardi. A ricevere l’investitura di cavaliere della Repubblica sono stati: Beatrice Balsamo, Vincenzo Bua, Danilo Casavola, Alfredo Censullo, Nicola Cilloni, Ernesto Crescenzi, Henry Di Paolo, Massimiliano Galloni, Vincenzo Maresca, Lanfranco Massari, Domenico Miceli, Gianluca Ortolani, Fernando Rizzello, Graziella Roda, Alessandro Maria Santangelo, Roberto Sarmenghi, Sabato Simonetti, Antonella Trentini, Emanuele Venturi. Hanno ringraziato i premiati - per il loro impegno e il loro esempio - anche Barbara Mezzetti, assessora politiche tributarie di Castel San Pietro e il sindaco di Imola, Marco Panieri.