Parrucchieri riapertura Marche, test superato. "Riapriamo il 18 maggio"

Alla simulazione anche il governatore Luca Ceriscioli. "Postazioni di lavoro dimezzate, prima la sicurezza"

La simulazione da Stefania Team

La simulazione da Stefania Team

Ancona, 8 maggio 2020 - Parrucchiere ed estetiste superano il test per riaprire le attività nelle Marche. Questa mattina la simulazione (VIDEO) andata in onda in due attività ad Ancona, scelte a campione, per verificare se le linee indicate dal protocollo regionale erano sufficienti alla sicurezza dei lavoratori e dei clienti di saloni di bellezza chiusi ormai da due mesi per contenere i contagi da Covid. Al test hanno partecipato il governatore Luca Ceriscioli e l’assessore regionale alle attività produttive Manuela Bora.

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Presente anche il direttore dell’Asur Nadia Storti. In due momenti distinti le due attività hanno effettuato la simulazione con distanze di sicurezza nelle postazioni dedicate a lavaggio, taglio e asciugatura dei capelli. Prima al salone Amoa in piazza Pertini dove l’attività “si è dotata anche di plexiglas nonostante non ne avesse bisogno” ha sottolineato Ceriscioli, poi da Stefania Team in via Cristoforo Colombo dove oltre alla parrucchiera lavora una estetista. Anche lí distanze e percorsi distinti per entrare ben tracciati sul pavimento.

“Ho dimezzato le postazioni di lavoro - ha illustrato la titolare Stefania Pellegrini all’assessore Bora arrivata con il pancione in bella vista e nonostante la gravidanza avanzata - prima di tutto la sicurezza”.

Ceriscioli

"Prova superata brillantemente", gioisce il presidente della Regione Marche. Grazie a questo protocollo anti-covid, una volta firmato il decreto attuativo, si potrebbe anticiapre nelle Marche la riapertura delle attività rispetto alle indicazioni nazionali. Si ipotizza la data del 18 maggio. "Vedo dispositivi di sicurezza, cartellonistica informativa e strumenti per la sanificazione - continua Ceriscioli -. Le dimostrazioni di questa mattina hanno messo in evidenza un'attenzione e un livello notevole, che deve essere lo standard per la ripartenza, con la consapevolezza per noi importantissima, che per riaprire bisogna trasmettere sicurezza, ai clienti e agli operatori. Le linee guida non esprimono la volontaà di ostacolare le attività, ma piuttosto di creare un percorso con le indicazioni giuste. Per la realizzazione di questo protocollo abbiamo agito in sinergia con le associazioni di categoria e la parte sanitaria".