Pasqua 2022, quando è e quanto durano le vacanze

I giorni di festa coincidono con la pausa delle scuole in Emilia Romagna, Marche e Veneto, ma anche nel resto d'Italia. Cosa c'è da sapere

Bologna, 27 marzo 2022 - Quest'anno il giorno di Pasqua sarà domenica 17 aprile. Come vuole la tradizione del calendario gregoriano e in base al calcolo che si usa da secoli, la Pasqua cade sempre la prima domenica dopo il primo plenilunio, che avviene dopo l’equinozio di primavera (tra il 20 ed il 21 marzo). Nel 2022 dunque la Pasqua è 'alta', proprio perché cade oltre la metà di aprile. È uno dei giorni di festività più importanti per la chiesa cattolica, perché celebra il giorno di Resurrezione di Gesù Cristo.

Leggi anche: 

Approfondisci:

Scuola: cosa cambia dall'1 aprile 2022

Scuola: cosa cambia dall'1 aprile 2022
 - 
Approfondisci:

Green pass 1 aprile 2022: nei ristoranti al chiuso serve il base

Green pass 1 aprile 2022: nei ristoranti al chiuso serve il base
 - 
Approfondisci:

Green pass, come metterlo sul wallet

Green pass, come metterlo sul wallet

Pasqua: buoni segnali sul fronte del turismo
Pasqua: buoni segnali sul fronte del turismo

Focus: 

Approfondisci:

Ramadan 2022, inizio e fine in Italia

Ramadan 2022, inizio e fine in Italia

Pasquetta

Lunedì 18 aprile sarà Lunedì dell'Angelo o Pasquetta, giorno in cui si celebra quello che viene raccontato dai Vangeli e che è successo dopo la Resurrezione, come l’annuncio fatto alle donne dall’angelo e il mandato dato agli apostoli tramite le donne di annunciare al mondo che Cristo è risorto. Ora il giorno di Pasquetta è una giornata di festa, perché vengono abbandonati le abitudini della quaresima (iniziata con il Mercoledì delle Ceneri, 2 marzo 2022) e la giornata viene da tradizione dedicata a una gita fuori porta, magari un pic nic in famiglia o con gli amici (meteo permettendo).

Venerdì Santo e il digiuno

Il Venerdì Santo poi, cioè venerdì 15 aprile, è tradizione per chiesa cattolica effettuare l'esercizio della Via Crucis (che possono riprendere secondo le normative covid) e praticare il digiuno ecclesiastico astenendosi dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del suo Signore. Questo tipo di digiuno sono tenuti a osservarlo tutti i fedeli che hanno tra i 18 ai 60 anni e consiste nel fare un solo pasto quotidiano (senza carne). Sono esentati coloro che hanno problemi di salute. E sono anche ammessi due pasti molto leggeri al mattino e alla sera.

La Veglia pasquale di sabato 16 aprile potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

Vacanze pasquali: ecco quando

Solitamente la vacanze di Pasqua coincidono con la pausa scolastica degli studenti per permettere il ritrovo della famiglia e una pausa dal lavoro negli stessi giorni. Si tratta 5 giorni di riposo e quest'anno inizieranno nella maggior parte dei casi il 14 aprile. In Emilia Romagna, Veneto e Marche, per esempio, le vacanze saranno da giovedì 14 aprile a martedì 19 aprile 2022 (compresi). Ma lo stesso vale per Lazio e Toscana. Tendenzialmente le vacanze pasquali sono uguali in tutta Italia. 

Domenica delle Palme: non ci si può scambiare rami d'ulivo

Come da tradizione la domenica delle Palme precede Pasqua di una settimana. Quest'anno dunque sarà il 10 aprile. È un giorno chiamato così perché ricorda la folla festante che, a Gerusalemme, accolse la visita di Gesù sventolando palme di ulivo. Con la domenica delle Palme inizia la Settimana Santa durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione.

Nella tradizione cristiana, in questo giorno si è soliti andare a messa, prendere e scambiarsi un ramoscello di ulivo benedetto. Nonostante sia in corso il superamento delle misure per contrastare l'emergenza Covid, anche per quest'anno è richiesto a ministri e fedeli di tenere nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.

Le misure comportamentali da adottare in Chiesa

L'ultimo decreto legge del Governo (24 marzo 2022) prevede il superamento per gradi delle restrinzioni per il Covid. Per questo Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano si sono confrontati sulle norme da seguire in chiesa. I consigli e i suggerimenti sono: obbligo di mascherine nei luoghi di culto al chiuso, come del resto previsto dalla legge fino al 30 aprile; rispetto del distanziamento (non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro, ma è necessario evitare assembramenti); igienizzazione delle mani all’ingresso dei luoghi di culto; acquasantiere vuote; scambio di pace ancora non consentito.

È poi chiaro che i preti continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano; che in caso di sintomi influenzali o di positività al Covid non si può partecipare alle celebrazioni e che si dovrebbe sempre favorire il ricambio dell’aria, specie prima e dopo le celebrazioni. E durante è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra.