Bruxelles, 23 aprile 2018 - La ‘piadina romagnola’, che sia industriale o artigianale, può essere prodotta solo in Romagna. Lo ha stabilito il Tribunale dell’Unione europea respingendo il ricorso di un’azienda di Mantova che produce prodotti da forno, la quale chiedeva di annullare appunto la denominazione ‘romagnola’, perché il suo stabilimento si trova fuori dalla Romagna.
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Il Tribunale conferma, in accordo con quanto deciso dalla Commissione Ue, “un legame tra la reputazione del prodotto, anche industriale, e la sua origine geografica“ e “sottolinea, a questo proposito, che tale legame esiste in ragione di fattori umani“.
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Infatti, “grazie alle tecniche di fabbricazione della piadina, trasmesse in Romagna di generazione in generazione, inizialmente per il consumo immediato e poi per la consumazione differita, e grazie agli eventi socio-culturali organizzati dalla popolazione romagnola, il consumatore associa l‘immagine della piadina romagnola, a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione, al territorio della Romagna“.
La Corte Ue osserva poi che “non è stato violato, nella specie, il fondamentale diritto di difesa della società ricorrente, la quale ha potuto fare valere le proprie ragioni sia davanti ai giudici nazionali sia davanti al giudice dell‘Unione“
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