Poliziotto investito e ucciso a Nuoro, il testimone: "Morto per aiutarci, sono sconvolto"

L'automobilista investitore accusato di omicidio stradale. Parla il volontario della Croce Verde che aveva forato sulla statale nel Nuorese. "Ero chino a cambiare la gomma, l'agente era alle mie spalle. Ho sentito la mia compagna gridare e ho visto una sagoma che volava"

Marino Terrezza, 36 anni, il poliziotto della Stradale investito e ucciso

Marino Terrezza, 36 anni, il poliziotto della Stradale investito e ucciso

Posada (Nuoro), 29 luglio 2021 - È accusato di omicidio stradale il 38enne che ieri mattina sulla statale 131 a Posada (Nuoro) alla guida di una Golf ha investito e ucciso Marino Terrezza, 36 anni, poliziotto della Stradale. L’agente, di pattuglia, si era fermato con un collega per prestare soccorso a un automobilista in panne quando è stato travolto. Il 38enne avrebbe frenato per evitare un furgone, perdendo quindi il controllo dell’auto, che è stata poi sequestrata. Dalle prime verifiche, sarebbe risultato negativo ai test su alcol e droga. In quel punto della superstrada, vicino allo svincolo, il limite di velocità è di 80 chilometri orari. La comunità è sotto choc. E naturalmente sconvolta la coppia che era stata soccorsa dalla Stradale. Sulla Citroen C3 viaggiavano un volontario della Croce Verde di Posada e la sua compagna, L’uomo, 66 anni e una lunga esperienza da soccorritore, confida: “Stanotte non ho chiuso occhio”. E racconta quei momenti drammatici. "Avevo forato, mi preparavo a cambiare la ruota posteriore, parte guidatore. Ci siamo fermati sulla corsia di immissione della statale 131. Dopo qualche minuto è passata la pattuglia della Stradale, i poliziotti ci hanno chiesto che cos’era successo, fermando l’auto davanti a noi".

Hanno segnalato il pericolo? "Subito, sono stati scrupolosissimi. Uno ha preso la bandiera rossa che serve per le emergenze e l’ha posizionata all’inizio dello svincolo, per avvisare chi arrivava e farlo rallentare".

Poi l'investimento fatale. "Ero chino sull’auto pe cambiare la gomma quando la mia compagna ha cominciato a gridare. Ho fatto appena in tempo a girarmi, ho visto quell’auto  che mi veniva addosso, una sagoma che volava, mi sono buttato oltre il guardrail. Poi sono andato subito dall’agente, era in fondo a una scarpata di 5 metri”.

Lei è un soccorritore, ha capito subito che era gravissimo? "Purtoppo sì. Abbiamo provato di tutto. Ho allertato subito la centrale operativa, chiedendo l’ambulanza medicalizzata. È arrivato anche l’elisoccorso. Lui non era cosciente".

L’auto ha sbandato perché si è trovata una furgone davanti? "Io ero chino a cambiare la gomma, non l’ho visto".

La sua compagna che cosa le ha raccontato? "Lei ha visto la sagoma bianca di un furgone. Nel frattempo è arrivata la Golf, sicuramente andava veloce. Ha investito l’agente ed è finita contro il guardrail".

Le ultime parole del poliziotto ucciso sono state di attenzione per voi. Ha detto alla sua compagna: si metta la pettorina. "Sì, si è raccomandato anche con me. Ma io ero già in divisa da soccorritore".

Un miracolo che lei si sia salvato. Marino Terrezza  è morto per fare il suo dovere. Che sentimento prova per lui? La voce s’incrina: "E' così e non trovo nemmeno le parole per dirlo. Sono rimasto sconvolto".