Positivo al Covid: cosa fare, la guida aggiornata

Più contagi con la variante Omicron 2: come funzionano in Emilia Romagna quarantena e isolamento. Ora i test antigenici somministrati in farmacia tornano a pagamento

Tamponi in farmacia: in Emilia Romagna ora si pagano

Tamponi in farmacia: in Emilia Romagna ora si pagano

Bologna, 21 marzo 2022 - Con la diffusione della variante Omicron 2, anche in Emilia-Romagna i contagi da Covid stanno risalendo anche se, fortunatamente, non sembra variare la percentuale di ricoverati in ospedale. Secondo l'ultima rilevazione dell'Istituto superiore di Sanità, ha superato Omicron e in regione riguarda il 58,3% dei casi rilevati. 

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La variante Omicron 2 è molto contagiosa e l'aumento dei casi è la prova, ma non è così aggressiva. "Può recidivare nel 3-4% dei casi. Omicron rispetto a Delta, secondo uno studio pubblicato su 'Cell', fa produrre un numero di anticorpi dieci volte inferiore, in qualche modo è in grado di colpire più volte anche a distanza ravvicinata. I contagi cresceranno ancora ma non ci saranno le forme gravi", specifica Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. E traquillizza: "Il ciclo vaccinale con la dose booster non è bucato dalla variante Omicron 2, ma in Italia abbiamo molti che hanno fatto due dosi vaccino e poi la malattia. Se è vero che con Omicron 2 si ha una risposta immunitaria dieci volte inferiore, forse vale la pena per queste persone di fare la terza dose anche dopo l'infezione naturale. Magari nelle persone più anziate e con comorbidità anche dopo aver avuto Omicron dovrebbero fare la terza dose".

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Tamponi in farmacia: ora si pagano

Per chi è alle prese con contagi da Covid o presunti tali, da ieri c’è una novità in Emilia Romagna : i tamponi antigenici somministrati in farmacia tornano a pagamento. Rimarranno invece gratuiti, con costo a carico del Servizio sanitario regionale, i test di chiusura dell’isolamento e della quarantena (antigenici o molecolari) eseguiti nelle Aziende sanitarie.

Sarà comunque possibile continuare ad effettuare i test in farmacia al costo di 15 euro ma, ricordiamo che può farli solo chi è asintomatico da almeno tre giorni. Ulteriori novità entreranno in vigore a partire dal 1 aprile. Da quella data la struttura commissariale non sarà più operativa e, di conseguenza, non sarà più possibile eseguire i farmacia tamponi rapidi a prezzi calmierati per la fascia 12-18 anni che fino a quella data paga, invece, solo otto euro perché i restanti sette erano messi a disposizione dalla struttura commissariale per l’emergenza pandemica.

Allo stesso modo, non saranno più gratuiti, visto che in precedenza erano pagati dalla struttura commissariale, i tamponi in farmacia riservati alle persone esentate dalla vaccinazione anti Covid.

Non cambia nulla invece per l’autotest introdotto dalla Regione per le persone con assistenza sanitaria in Emilia-Romagna e che abbiano completato la vaccinazione anti Covid con la dose booster. Possono continuare di utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare l’esito dell’autotest e stabilire così l’inizio e la fine dell’isolamento in caso di positività. L’elenco dei tamponi antigenici rapidi che è possibile utilizzare in proprio è disponibile sul sito della Regione all’indirizzo web https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting, ed è continuamente aggiornato. Chi non rientra in questa categoria (persone con assistenza sanitaria in Emilia-Romagna e che abbiano completato la vaccinazione anti Covid con la dose booster), deve contattare il medico per segnalare il caso al Dipartimento di Sanità pubblica. L'interessato verrà conseguentemente contattato dall'Ausl per prenotare il tampone di diagnosi. In caso di esito positivo, verrà avviata la procedura di isolamento domiciliare.

Cosa fare in caso di contagio o sospetto contagio

Per verificare la positività al Covid, è sufficiente un tampone antigenico fatto in farmacia o nei laboratori autorizzati. Non viene più richiesto di eseguire un tampone molecolare di conferma. L’esito positivo del tampone antigenico viene comunicato direttamente all’Ausl a cura dalle farmacie o dai laboratori accreditati. Con l'avvenuta comunicazione, i casi vengono presi in carico dal Dipartimento di Sanità pubblica.

In caso di positività rilevata con un autotest antigenico rapido nasale, il cittadino deve rivolgersi al proprio medico curante che segnala il caso al Dipartimento di Sanità pubblica. L'interessato verrà conseguentemente contattato dall'Ausl per prenotare il tampone di diagnosi. In caso di esito positivo, verrà avviata la procedura di isolamento domiciliare.

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Isolamento domiciliare

I comportamenti da tenere e il provvedimento di isolamento domiciliare sono comunicati ai contagiati tramite fascicolo sanitario e sms. Nei giorni successivi, l’Ausl, con un secondo sms, comunica l’appuntamento per sottoporsi al “tampone di guarigione” nei tempi previsti dalla normativa vigente. La durata e le modalità del periodo di isolamento, per il momento, sono ancora differenziate in base al proprio stato vaccinale:

  • per i non vaccinati o i vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni l’isolamento dura 10 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo
  • per i vaccinati con 3° dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e per guariti da meno di 120 giorni l’isolamento dura 7 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo

In caso di sintomi, il test finale dovrà essere eseguito dopo 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi. In caso di esito positivo del primo tampone di guarigione, può essere prenotato un ulteriore tampone a distanza di 7 giorni. In tutti i casi, se il tampone finale continua a risultare positivo, si può comunque uscire dall’isolamento dopo 21 giorni, senza test di conferma, a patto però che nell’ultima settimana non si siano verificati sintomi.

I tamponi di guarigione 

I tamponi di guarigione antigenici o molecolari possono essere prenotati tramite Fascicolo sanitario elettronico in farmacia (solo se si è asintomatici) o in una delle sedi dell'Ausl. In questo caso i tamponi sono a carico del Servizio sanitario. L'esito negativo conclude l'isolamento (non è dunque necessario il certificato di guarigione). In attesa di ricevere il certificato di guarigione dall’Ausl, il risultato negativo del test può essere esibito dal cittadino in occasione di eventuali controlli.

Certificati di guarigione e Super green pass da guarigione

Il certificato di guarigione, a seguito dell’esito negativo del tampone, viene emesso entro le 48 ore ed è disponibile sul fascicolo sanitario elettronico. Se il tampone viene effettuato in farmacia o in laboratori privati, il certificato viene emesso in tempi più lunghi. Il certificato di guarigione viene quindi inviato al ministero della Salute che, successivamente, emette il nuovo authcode per il green pass da guarigione. L’esito negativo del tampone può essere utilizzato per eventuali controlli, in attesa del certificato di guarigione e del green pass.

Quarantena

La quarantena è una misura destinata ai contatti stretti di una persona positiva al Covid e ha lo scopo di monitorare eventuali sintomi e identificare subito nuovi casi. Attualmente c'è una distinzione tra vaccinati e non

  • Quarantena di 5 giorni con tampone molecolare o antigenico negativo al termine del periodo per: i contatti stretti non vaccinati, o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, per chi ha completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo
  • Non si applica la quarantena per persone asintomatiche, che hanno ricevuto la dose booster, che hanno completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, o guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, ma 5 giorni di auto sorveglianza con obbligo di uso di mascherina FfP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. E’ prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare in caso di comparsa dei sintomi.

Se compaiono sintomi

Alla prima comparsa dei sintomi, però, è necessario contattare il proprio medico o pediatra per richiedere l'esecuzione del tampone. Se si risulta negativi ma si è ancora sintomatici, il tampone deve essere ripetuto al 5° giorno successivo all'ultimo contatto stretto avuto con la persona positiva. Anche in questo caso è necessario contattare il proprio medico o pediatra per richiedere l'esecuzione del tampone. I tamponi di fine quarantena antigenici possono essere prenotati tramite Fascicolo sanitario elettronico in una delle sedi dell'Ausl. In questo caso i tamponi sono a carico del Servizio sanitario.

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