Predappio 2019, alla Marcia su Roma tremila in corteo / FOTO e VIDEO

La rievocazione tra camicie nere e tricolori. L'Anpi: "La tomba di Mussolini torni a essere solo privata"

Predappio, 3000 in corteo per la Marcia su Roma (foto Frasca)

Predappio, 3000 in corteo per la Marcia su Roma (foto Frasca)

Predappio (Forlì), 27 ottobre 2019 - Tremila partecipanti, il numero più alto degli ultimi 5 anni, hanno sfilato da Predappio al cimitero di San Cassiano (foto) per ricordare Benito Mussolini e la marcia su Roma, 97 anni dopo la presa del potere da parte del fascismo. Il corteo, organizzato dagli Arditi e dalla famiglia, è partito alle 10.15, preceduto dall'appello a evitare slogan e saluti romani.

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Dunque i partecipanti si sono messi in cammino dietro a una camionetta verde militare, imbandierata di tricolori, con il consueto seguito di bandiere e labari, ma in silenzio. Solo davanti al cimitero le camicie nere hanno alzato il braccio destro al nome di Benito Mussolini, urlando tre volte "presente" e poi facendo partire il coro "duce, duce" (video).

Dopo le polemiche dello scorso anno (foto - video), quando una militante si presentò con una maglietta con scritto "Auschwitzland", gli organizzatori hanno ripetuto più volte l'invito a non parlare con la stampa. E prima del via, hanno allontanato due dei presenti, uno vestito da gerarca fascista e l'altro da bersagliere: i due sono stati anche identificati dalle forze dell'ordine. Come di consueto, le immagini della manifestazione saranno poi valutate dagli organi inquirenti. 

Nell'occasione della commemorazione, è stata riaperta la cripta (foto) in cui è sepolto Mussolini: lunghe le code, ma nessun disordine. Da lunedì, per decisione della famiglia, il sepolcro tornerà inaccessibile. Nel pomeriggio, proprio a Predappio, l'Anpi ricorderà il concomitante anniversario della liberazione del paese. 

L'Anpi

La cripta della famiglia Mussolini a Predappio torni a essere una "tomba in una dimensione privata e non un luogo in cui si fa apologia di fasciamo". è l'appello che arriva dall'Anpi di Forlì-Cesena. "Nessuno ha obiezioni sul fatto che la famiglia tenga lì Mussolini - dice all'Ansa Gianfranco Miro Gori, presidente della sezione provinciale dell'Anpi - ma deve essere appunto una tomba di famiglia, non un mausoleo del fascismo, con tanto di scritte 'Viva Mussolini'. Questo è illegale. Non siamo affatto nella dimensione della tomba di famiglia ed è questo che non va assolutamente bene". 

A Predappio oggi l'Anpi risponderà ai 'nostalgici' con la prima edizione del Folk Fest in teatro. Spettacoli e musica e poi la tagliatella 'antifascista' e l'invito a deporre un fiore sul monumento del partigiano a poca distanza da Predappio. Con un "appello": "Invitiamo tutti quanti alla vigilanza e ci sentiamo, in questo luogo, vista la sua valenza simbolica, di rappresentare tutti i democratici e gli antifascisti d'Italia". Alla manifestazione Anpi oggi pomeriggio parlerà anche Emilio Ricci, vice presidente nazionale dell'Anpi