Prenotazione vaccino Covid over 75: come fare in Emilia Romagna

Si aprono le agende per i nati fra il 1942 e il 1946 e per le persone 'estremamente vulnerabili'. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Nuova chiamata per i nati dal 1942 al 1946 e i più fragili (foto Dire)

Nuova chiamata per i nati dal 1942 al 1946 e i più fragili (foto Dire)

Bologna, 15 marzo 2021 - Si apre da oggi a una nuova categoria la campagna vaccinale contro il Coronavirus. La chiamata a 'scoprire il braccio' questa volta riguarda le persone con più di 75 anni, in particolare i nati dal 1942 al 1946. Sono in partenza anche le telefonate delle Aziende sanitarie alle persone 'estremamente vulnerabili', cioè affette da patologie critiche, quali, per esempio: quelle cardiocircolatorie, respiratorie, cerebrovascolari o epatiche, il diabete, la fibrosi cistica, l’insufficienza renale, la grave obesità, ma anche le patologie oncologiche e le persone in attesa di trapianto d’organo. La regione mette a disposizione anche un documento dettagliato in cui è presente l'elenco completo delle patologie.

"Allarghiamo la campagna a un'altra importantissima fascia d'età, continuando ad utilizzare con efficienza le dosi arrivate e preparandoci ad impiegare al meglio le tante che devono assolutamente arrivare in fretta" ha scritto ieri pomeriggio sulla sua pagina facebook il governatore Stefano Bonaccini. "Seguiremo con scrupolo le indicazioni del commissario e del Governo - conclude -: il piano di consegne che ci è stato presentato è estremamente ambizioso e lo sforzo organizzativo delle Regioni dovrà essere all'altezza".

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Vaccino agli over 75 in Emilia Romagna: ecco come prenotare

- Tramite Cuprecandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup

- Online: attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it)   

- Telefonicamente: chiamando i numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica

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Vaccino agli over 75: i numeri utili 

Questi i numeri telefonici delle relative Ausl da chiamare per le prenotazioni, e i relativi orari:

- Ausl Piacenza 800 651 941, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18;

Ausl Parma 800 608 062, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16; sabato dalle 9 alle 13;

Ausl Reggio Emilia 0522 338799, dal lunedì al sabato dalle 7.45 alle 18;

Ausl Modena 059 2025333, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18; sabato dalle 8 alle 13;

Ausl Bologna 800 884 888, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 12.30;

Ausl Imola 800 040 606, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17:30; sabato dalle 8.30 alle 12.30;

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All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale.

Vaccino, l'elenco delle categorie 'estremamente vulnerabili'

Ne fanno parte persone con particolari fragilità dovute a specifiche patologie valutate come particolarmente critiche, poiché correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria all’infezione da SARS-CoV-2. Si tratta, nello specifico, di:

- malattie respiratorie (Fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia); - malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata - IV NYHA; pazienti post shock cardiogeno)

 - condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica (sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni)

- diabete/altre endocrinopatie severe quali ad esempio mordo di Addison (soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 e che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3)

- fibrosi cistica (pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base)

- insufficienza renale/patologia renale (Pazienti sottoposti a dialisi)

- malattie autoimmuni - immunodeficienze primitive (grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza e conviventi; immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e conviventi)

- malattia epatica (pazienti con diagnosi di cirrosi epatica)

- malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gi anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3)

- patologia oncologica e emoglobinopatie (pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e conviventi. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia)

- sindrome di Down (tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili)

 - trapianto di organo solido: persone in lista di attesa e sottoposte a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura (trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e conviventi)

- grave obesità.

“La campagna vaccinale prosegue, con la tabella di marcia prevista sulla base delle nuove dosi in arrivo, che ci permettono di aprire le agende delle prenotazioni per un’altra fascia consistente della popolazione, a partire dalle persone con patologie importanti- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Mentre le vaccinazioni vanno avanti, ed è fondamentale che le forniture vaccinali siano garantite e potenziate, rimane massimo l’impegno di tutta la sanità regionale per far fronte a un momento critico e delicato, considerando l’andamento epidemiologico. Allo stesso impegno siamo chiamati tutti noi: a rispettare con senso di responsabilità le regole e adottare tutti i comportamenti necessari per prevenire i contagi, come l’uso delle mascherine, il distanziamento, il lavaggio frequente delle mani e la limitazione delle uscite ad esigenze lavorative, o a motivi di salute, necessità e urgenza”.