Ascoli Piceno, 2 dicembre 2019 – Bagagli pieni di soldi. Denaro sporco, introito della prostituzione, lascia l'Italia su voli di linea: destinazione Nigeria. La terra di origine dei membri di una banda con sedi operative nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Teramo.
Ed è proprio la polizia di Teramo che stamattina ha dato vita a una maxi operazione per stanare i protagonisti di questi affari oscuri. Le accuse? Associazione a delinquere finalizzata alla commissione dell'illecita intermediazione finanziaria, autoriciclaggio e riciclaggio transnazionale, e tratta di esseri umani.
Sì, perché, a produrre i guadagni erano le schiave del sesso. Giovani donne nigeriane costrette a prostituirsi sulle strade di un Paese incapace di offrire loro una vita migliore.
L'indagine è stata messa a punto dai poliziotti della Squadra Mobile teramana con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara e delle Mobili di Ascoli, Fermo e Macerata, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila.