Quarantena e isolamento, quanti giorni: le regole aggiornate in Emilia Romagna

La quarantena si riduce da 10 a 5 giorni per i non vaccinati. Cosa fare in caso di positività o contatto stretto, chi può fare l'autotest

Bologna, 9 febbraio 2022 - Districarsi nella giungla di quarantene, isolamenti, autosorveglianze e capire come si esce da queste situazioni non è semplice, anche perché le regole sono in continuo mutamento. L’ultima novità, ad esempio, riguarda i non vaccinati: per loro, una circolare emessa in questi giorni dal ministero della Salute, ha stabilito che la quarantena dura non più 10 ma 5 giorni dall'ultimo contatto con un positivo. Vediamo, innanzitutto, qual è la differenza tra quarantena, isolamento e autosorveglianza e come comportarsi in Emilia Romagna.

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Quarantena dimezzata per i non vaccinati dopo un contatto stretto con un positivo
Quarantena dimezzata per i non vaccinati dopo un contatto stretto con un positivo

Quarantena

La quarantena è destinata a una persona sana che ha avuto un contatto stretto con un caso di Covid-19, con l’obiettivo di monitorare i sintomi e assicurare l’identificazione precoce dei casi. In questo caso, il soggetto deve restare a casa e limitare il più possibile i contatti con familiari e conviventi. La durata della quarantena varia molto, a seconda del proprio certificato vaccinale anti-Covid.

Quarantena dei non vaccinati: si cambia

Se il soggetto non è vaccinato, la quarantena dura non più 10 ma 5 giorni dall'ultimo contatto con un positivo. Una circolare di questi giorni del ministero della Salute ha stabilito, infatti, che si riduce la quarantena per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) entrate in contatto stretto con una persona positiva. La fine della quarantena è condizionata all'esito negativo di un test rapido o molecolare dopo 5 giorni. E’ però obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 anche per i cinque giorni successivi alla fine della quarantena.

Con 2 dosi di vaccino

Se il soggetto ha due dosi di vaccino o è guarito dal covid da più di 120 giorni (4 mesi), la quarantena dura 5 giorni, con obbligo di tampone negativo per uscirne.

Con 3 dosi di vaccino

Se il contatto stretto è già vaccinato con la dose 'booster' (o terza dose) da meno di 4 mesi, non deve restare chiuso in casa ma 5 giorni di auto sorveglianza con obbligo di uso della mascherina FFP2 per 10 giorni. Queste persone non devono sottoporsi al tampone.

Isolamento

L’isolamento riguarda chi è positivo al Covid: consiste nel separare, quanto più possibile, le persone affette dal virus da quelle sane, al fine di prevenire la diffusione dell’infezione. Le norme nazionali variano a seconda del certificato vaccinale e della condizione di sintomatico o asintomatico.

  • Sintomatico

Chi ha sintomi deve restare a casa e non avere nessun contatto (o il meno possibile) con altre persone per 10 giorni dall'inizio dei sintomi. Il tampone si può fare solo dopo 3 giorni.

  • Asintomatico ma non vaccinato o con 2 dosi

Anche per chi non ha sintomi ma non è vaccinato o ha due dosi (o la dose unica) somministrate da più di 4 mesi - o per chi è guarito dal Covid da più di 120 giorni – occorrono 10 giorni di isolamento più un tampone finale negativo.

  • Asintomatico ma con terza dose o con 2 dosi da meno di 4 mesi

Per chi non ha sintomi e ha ricevuto la dose 'booster' e per i vaccinati con due dosi o dose unica da meno di 4 mesi (o per i guariti da meno di 4 mesi), l'isolamento dura 7 giorni e termina, anche in questo caso, con un tampone negativo.

Isolamento: quando inizia

L’isolamento può scattare dopo un test fai da te o un tampone eseguito in farmacia, vediamo qual è la differenza e cosa cambia.

Autotest: chi può farlo

Per chi contrae il covid, in Emilia Romagna la comunicazione ufficiale di inizio e fine isolamento può avvenire anche dopo un test fai da te (qui il video tutorial), effettuato in casa. Se il risultato è positivo, può essere comunicato ufficialmente attraverso una nuova funzione disponibile sul fascicolo sanitario elettronico regionale. Questa possibilità, però, viene però offerta soltanto ad alcune condizioni:

1) Il cittadino positivo, asintomatico, deve avere il Fse attivo

2) Occorre che il contagiato abbia già effettuato anche la terza dose

3) Il tampone antigenico deve essere di una marca contenuta nella lista della Regione disponibile a questo indirizzo web: https://salute.regione.emilia-romagna.it/normativa-e-documentazione/elenchi/elenchi/lista-tamponi-autotesting

Quando si ottiene un risultato positivo del tampone fai da te, ecco cosa fare:

  • Caricare sul fascicolo sanitario elettronico alcuni dati richiesti, tra cui la data e l’ora di esecuzione, il test utilizzato ricercando il numero del codice a barre riportato sulla confezione del test, il lotto e la sua data di scadenza
  • Caricare sul sito la foto del test con esito positivo
  • Caricare la foto della confezione del test, in cui si vedano nome commerciale e codice a barre

Il cittadino entro 24 ore, riceverà nella mail il documento di inizio isolamento fiduciario. Il certificato, essendo diretto a chi ha tre dosi di vaccino, vale per 7 giorni.

Con tampone rapido in farmacia

Resta attiva anche la strada della farmacia, per chi non ha la terza dose o il Fascicolo sanitario elettronico. Il tampone rapido in farmacia, però, non può essere fatto in presenza di sintomi. Se però dovesse dare un esito positivo, la farmacia trasmette i dati al sistema sanitario regionale e il test antigenico vale come inizio del periodo di isolamento, senza più bisogno di sottoporsi anche a tampone molecolare.

Isolamento: quando finisce

Per uscire dall’isolamento si può ricorrere o a un test fai da te o a un tampone eseguito in farmacia, vediamo cosa cambia.

Con test fai da te

Trascorsi i sette giorni previsti per legge (per chi ha tre dosi), il contagiato può ripetere il test, sempre in auto gestione da casa.

Se l'esito è negativo si accede alla procedura automatica di fine isolamento. Ecco cosa fare:

  • Si deve sottoscrivere un'autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili alla fase acuta della malattia (febbre, tosse, rinite, raffreddore) da almeno 3 giorni prima di aver effettuato il test.
  • Registrare sul Fascicolo sanitario elettronico l'esito negativo, con una procedura simile a quella svolta una settimana prima.
  • Entro 24 ore dovrebbe arrivare il certificato di fine isolamento dalla propria Ausl nella mail. Il cittadino deve attendere questo attestato per poter uscire di casa.

Se l'esito, invece, è ancora positivo, si può ripetere il tampone tutte le volte che si vuole, a casa, e caricare sul portale il risultato del primo tampone negativo, mettendo così fine alla quarantena. Con test in farmacia

La fine del periodo di isolamento può arrivare anche tramite un test antigenico in farmacia. Attenzione, perché per chi ha un certificato di isolamento attivo, il costo del tampone è a carico del servizio sanitario.

Ecco le regole da rispettare:

  • È necessario che la persona sia asintomatica
  • Bisogna presentare in farmacia il documento (certificato), cartaceo o in formato digitale, di apertura dell’isolamento.
  • È necessario rispettare i tempi stabiliti dal governo sulla durata dell’isolamento.

- Se l'esito è negativo, si conclude automaticamente l'isolamento e il cittadino è libero di uscire anche senza il certificato di fine isolamento - che dovrebbe arrivare entro poche ore. In caso di controlli, si può esibire il certificato del test negativo. - Se il tampone è positivo, invece, può essere prenotato un ulteriore test 7 giorni dopo. Anche se ancora non dovesse ancora risultare negativo, in ogni caso la chiusura dell’isolamento è prevista dopo 21 giorni in totale.

Autosorveglianza

Si può applicare nel caso dei vaccinati con terza dose o con due dosi, dose unica o guariti dal Covid da meno di 120 giorni. In questo caso, infatti, se si ha avuto un contatto con un positivo non si parlerà più di quarantena ma di autosorveglianza: significa che, per 5 giorni, il soggetto potrà comunque uscire in regime appunto di autosorveglianza con mascherina Ffp2 obbligatoria. Decade quindi l'obbligo di effettuare test molecolare o rapido in farmacia a meno che non sopraggiungano sintomi.