Quarta ondata Covid: sale l'incidenza. I dati in Emilia Romagna, Veneto e Marche

Tutte e tre le regioni superano la soglia di allerta dei 50 casi per 100mila abitanti. Donini: "Al momento no rischi di zona gialla"

I dati del monitoraggio in Emilia Romagna. Marche e Veneto

I dati del monitoraggio in Emilia Romagna. Marche e Veneto

Bologna, 5 novembre 2021 - A confermare la quarta ondata Covid anche in Italia - dopo l'allarme Oms su possibili 500mila morti in Europa - arrivano gli ultimi dati del monitoraggio della cabina di regia sulla pandemia. Il ministro della Salute Roberto Speranza mette le mani avanti e rivendica il fatto che l'Italia sia messa meglio rispetto a molti altri Paesi.

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L'incidenza dei contagi da Coronavirus nelle nostre regioni riflette l'andamento nazionale: sopra i 50 casi su 100mila abitanti si piazzano sia Emlia Romagna (56,1) che Veneto (75,3) che - seppur di un soffio, Marche (58,87). Ricordiamo che a partire da questa soglia diventa difficile riuscire ad eseguire il tracciamento dei casi.

Inoltre l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15, in aumento rispetto alla settimana precedente quando era stato di 0,96 e al di sopra della soglia epidemica, mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% rispetto al 4,5% e tutte le regioni e province autonome risultano classificate a rischio moderato.

I dati del monitoraggio in Emilia Romagna. Marche e Veneto
I dati del monitoraggio in Emilia Romagna. Marche e Veneto

FOCUS / Zona gialla: chi rischia di finirci e quando

In particolare in Emilia Romagna il tasso delle terapie intensive è del 4% (+1%) mentre restano invariati al 4% i ricoveri in area non critica, anche in Veneto le terapie intensive sono al 4% (invariate) mentre i ricoveri ordinari sono al 3% come la settimana scorsa. Allarmante invece la situazione nelle Marche: le terapie intensive sono al 10% (+1%) mentre i ricoveri restano invariati al 6%.

Cresce l'incidenza: tutti i dati

A superare la soglia di allerta dei 50 casi per 100mila abitanti questa settimana sono 13 regioni e province. I valori maggiori a Bolzano, con 189,1 casi per 100mila abitanti, e in Friuli Venezia Giulia dove il valore dell'incidenza ha raggiunto 139,6 casi per 100mila abitanti. I valori più bassi si registrano invece in Molise (11,1) e Sardegna (14,8).

Ecco tutti i dati della cabina di regia in ordine decrescente: Friuli Venezia Giulia (139,6 per 100mila abitanti) PA Bolzano (189,1) Veneto (75,3) Campania (66,2)  PA Trento (63) Lazio (63) Toscana (57,7) Emilia Romagna (56,1) Calabria (52,5) Liguria (52,1) Sicilia (51,7) Umbria (51,4) Marche (50,2) Abruzzo (49,7) Piemonte (38) Lombardia (34) Puglia (31,9) Basilicata (27,0) Valle d'Aosta (22,6) Sardegna (14,8) Molise (11,1)

Donini: Emilia Romagna non diventerà gialla

"I contagi sono in sensibile aumento. Anche noi oggi registriamo un aumento significativo dei contagi soprattutto per la popolazione non vaccinata, ma anche per coloro che pur essendo vaccinati non abbiano sviluppato una difesa anticorpale adeguata", commenta l'assessore regionale alla salute dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini. Attualmente, "ancora reggono le ospedalizzazioni, non abbiamo una ripercussione critica sia nei reparti Covid sia nelle aree di terapia intensiva".  Donini ricorda come le prime tre ondate della pandemia furono con la stagione fredda: "Aspettiamoci che da novembre a inizio primavera, anche quest'anno, si possano avere queste ulteriori recrudescenze della pandemia. Il che però non significa che non si possano fermare".  Quindi rischiamo la zona gialla? "Al momento no - assicura l'assessore - Siamo bassi nelle ospedalizzazioni, molto alti nelle vaccinazioni". E sulle terze dosi la percentuale di popolazione coperta si aggira intorno al 9-10%.

Speranza: Italia tra i migliori in Europa

"I numeri dell'Italia sono tra i migliori a livello europeo; il tasso di incidenza è in crescita nelle ultime settimane, ma più basso degli altri Paesi - sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza - Ma l'allarme portato ieri" dall'Oms Europa "va considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere sul terreno fondamentale per contrastare il Covid, ovvero la campagna di vaccinazione". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento alla conferenza stampa a Palazzo Chigi con il commissario straordinario per l'emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, e con il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli.  "Il colore rosso scuro sta diventato dominante a livello continentale e l'Italia, pur essendo in una fase in cui contagiati sono in ripresa (oggi l' incidenza è a 53 casi su 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni), abbiamo i dati migliori - ha ribadito il ministro - Questo perché la campagna di vaccinazione ha dati incoraggianti: questa mattina 86,45% di prime dosi, un dato molto alto, e siamo all'83,3% di persone vaccinabili che hanno completato il ciclo primario".