Quinta dose di vaccino Covid e antinfluenzale, Bagnoli: "Importante farli, ecco perché"

Il presidente dell'Ordine dei medici di Bologna: "Vaccinazioni simultanee? Non ci sono rischi, già abituati a più sieri in contemporanea"

Bologna, 19 ottobre 2022 - In queste ore il ministero della Salute ha diramato una circolare sulle indicazioni per la quarta e quinta dose: gli over 80 che hanno ricevuto già il secondo booster (cioè la quarta dose di vaccino), specifica il documento, possono fare il terzo booster dopo 120 giorni dall'ultimo booster o dalla malattia. Nel frattempo, con l’arrivo della stagione fredda, è consigliato - soprattutto per i più fragili - fare il vaccino anti influenzale e quello contro lo pneumococco. Il vaccino antipneumococcico, infatti, difende l'organismo dalle malattie causate dal batterio che è molto diffuso nelle alte vie aeree di bambini e adulti. Alcuni, però, temono che sottoporsi a tre vaccinazioni simultanee possa comportare dei rischi. Luigi Bagnoli, presidente dell’ordine dei medici di Bologna, risponde dunque ai dubbi su questi tre vaccini.

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Vaccini anti covid e anti influenzale
Vaccini anti covid e anti influenzale

"Normalmente siamo abituati a usare molti vaccini associati e in commercio sono venduti nella stessa fiala vaccini combinati. Prendo come esempio l’antipertosse antitifica e antitetanica, somministrati non solo nello stesso momento, ma addirittura nella stessa fiala. Allo stesso modo, è possibile fare più vaccini nella stessa seduta. Ci sono vaccini non compatibili l’uno con l’altro, ma sono situazioni particolari. In questo specifico caso io sono favorevole, sia perché agli over 65 veniva già somministrato l’antipneumococco e il vaccino antinfluenzale insieme”. Per quanto riguarda l’influenza, quando ci sarà il picco di contagi?

“Determinare con certezza quando si avrà il picco non è possibile, ma tendenzialmente prima di fine dicembre/inizio gennaio è difficile”. Ha senso dunque vaccinarsi adesso contro l’influenza o è meglio aspettare i mesi di picco? "ll vaccino antinfluenzale copre bene per sei mesi. Se si fa ora si avrà dunque una copertura fino a marzo, quindi va bene farlo ora. In più il virus inizia già a circolare, è meglio arrivare ai mesi freddi già con una protezione". E per i giovani? Possono vaccinarsi anche se non rientrano nelle categorie a rischio?

"Sicuramente la vaccinazione riduce la circolazione del virus. La somministrazione, a prescindere dall’età, ha dei vantaggi sia sulla singola persona, che evita di ammalarsi, e sia in senso generale con minori costi di malattia. Dunque far vaccinare i giovani è importante. Chiaramente i più fragili sono ancora più invitati a farlo: la vaccinazione è sempre opportuna e in alcune fasce diventa ancora più importante".