Fermo, prostituta rapina un cliente, lui fugge dalla finestra e cade

La donna, nota pregiudicata, è stata restata. Lui è precipitato dal balcone a 6 metri da terra ed è ancora grave

La donna arrestata è una nota pregiudicata

La donna arrestata è una nota pregiudicata

Fermo 7 marzo 2018 - Aveva finto di adescare un cliente e lo aveva portato nell’appartamento di un amica per rapinarlo armata di coltello. Lui, terrorizzato, aveva cercato di fuggire dal balcone ed era precipitato. Per questo motivo la polizia anticrimine di Fermo, nelle prime ore della mattinata odierna ha rintracciato nel quartiere di Lido Tre Archi di Fermo una nota pregiudicata italiana, M.C. di 46 anni, traendola in arresto sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Fermo, per il reato di rapina aggravata dall’uso delle armi.

La donna, di origini piemontesi, ma da oltre un decennio residente a Fermo, nel pomeriggio del 22 febbraio scorso, dopo aver concordato un prestazione sessuale con un uomo, non soddisfatta della cifra elargita (30 euro) lo aveva minacciato con un grosso coltello da cucina per farsi consegnare il portafogli. Il malcapitato, per sfuggire alla rapina, aveva cercato rifugio sul balcone dell’abitazione, che è al terzo piano dello stabile. Poi, aveva anche tentato di calarsi di sotto, ma, viste anche le pessime condizioni atmosferiche, era precipitato sul ballatoio sottostante, facendo un volo di oltre 6 metri.

Il ferito, in gravi condizioni, era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “Torrette” di Ancona, avendo riportato la frattura della teca cranica, cosa che lo ha messo in serio pericolo di vita. L’uomo è infatti tutt’ora è ricoverato nella struttura ospedaliera del capoluogo marchigiano.

L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata portata al carcere femminile di Pesaro a disposizione dell’autorità giudiziaria di Fermo. A seguito della stessa indagine è stata denunciata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione, A.C., un’albanese di 46 anni, poiché i fatti erano avvenuti nel suo alloggio e lei, oltre ad aver trovato il cliente in strada ad M.C., le aveva messo a disposizione il suo appartamento per l’eventuale rapporto sessuale.