Fermo, arrestata banda di rapinatori. Accusati di 4 colpi

La polizia arresta i 3 componenti: due italiani e un albanese. Stavano per mettere a segno un colpo a un portavalori

La polizia li ha arrestati quando erano pronti per un nuovo colpo

La polizia li ha arrestati quando erano pronti per un nuovo colpo

Fermo, 14 marzo 2018 - Hanno un nome e un volto i rapinatori della ricevitoria di Fermo “La fonte della fortuna”. La polizia ha arrestato un sambenedettese di 30 anni; un uomo di 38 anni nato a San Severo (Foggia) per un lungo periodo residente a San Benedetto e da poco trasferitosi a Fermo a casa di una parente; un albanese di 58 anni anche lui da tempo residente a San Benedetto.

I tre sono stati finiti in manette mentre erano a bordo di un’automobile piena di strumenti da usare per la prossima rapina. Il terzetto era pronto ad assaltare un furgone blindato di quelli che trasferiscono il denaro contante dai grandi centri commerciali e supermercati. I banditi ora sono rinchiusi nel carcere ascolano di Marino del Tronto.

Oltre alla tentata rapina che stavano per mettere in atto, la polizia li ha accusati anche di quattro colpi avvenuti nel territorio. Nell’ordine: il 25 gennaio 2018 al supermercato “Sì con te” di Grottammare (bottino 2.000 euro), il 19 febbraio 2018 al supermercato Eurospin di via Togliatti a San Benedetto (bottino 2.000 euro), il 21 febbraio 2018 sempre in via Togliatti, ma al supermercato Conad (bottino 11.000 euro), il 3 marzo 2018 alla “Fonte della fortuna” di Largo Santa Caterina a Fermo (bottino 2.000 euro in contanti e 20.000 euro in “gratta e vinci”).

Il dirigente del commissariato di San Benedetto del Tronto, Leo Sciamanna, che ha condotto le indagini, ha tenuto a sottolineare come tutto il merito vada alle intuizioni e alla profonda conoscenza del territorio da parte dei suoi uomini. Così è iniziata una lunga serie di appostamenti e pedinamenti di soggetti (i tre arrestati sono comunque noti in quanto anche tossicodipendenti) che ha portato i poliziotti a capire come lunedì pomeriggio fossero pronti a commettere l’ennesima rapina. Infatti li hanno bloccati lungo la Statale Adriatica a bordo della Mercedes classe A di colore scuro.

Avevano una pistola giocattolo (senza tappo rosso), un coltello, forbici, guanti e tutto l’armamentario necessario per il travisamento tra cui passamontagna, scaldacollo e berretti. Durante le perquisizioni domiciliari, successive agli arresti, nella casa fermana di uno di loro, sono stati rinvenuti abiti riconducibili a quelli usati per le precedenti rapine. Da notare come, per tentare di ingannare e disorientare sia i testimoni che le forze dell’ordine, i tre – ma si sta investigando sul coinvolgimento di una quarta persona – si scambiassero spesso i ruoli: due di loro commettevano materialmente la rapina, un terzo aspettava fuori con l’auto pronta alla fuga.