Regione Marche, assunzioni indebite. Denunciati 53 dirigenti

Operazione della Guardia di Finanza: danno erariale per oltre 121 milioni di euro. Ceriscioli: "Assicuriamo collaborazione"

La Guardia di Finanza al lavoro (foto repertorio)

La Guardia di Finanza al lavoro (foto repertorio)

Ancona, 23 aprile 2018 - La Guardia di Finanza di Macerata, coordinata dalla Procura di Ancona, ha concluso l’operazione 'Easy Job' segnalando all’autorità giudiziaria 53 dirigenti regionali che hanno permesso l’assunzione a tempo indeterminato di 776 lavoratori a tempo determinato con contratti a termine senza svolgere regolare concorso pubblico o passando per 'bandi fotografia' ossia bandi predisposti per assumere dipendenti predeterminati. Con conseguente reato di abuso d’ufficio.

Le attività investigative hanno permesso di acclarare che i dirigenti denunciati, con le loro condotte illecite, hanno causato una spesa per l’ente Regione che, alla data di ultimazione delle indagini, è stata stimata in 121,7 milioni di euro, pari, all’importo degli emolumenti corrisposti ai dipendenti indebitamente stabilizzati. La complessa attività operativa, che si è sviluppata per oltre 18 mesi su tutto il territorio regionale attraverso lunghi e articolati esami testimoniali e documentali, riscontrati con una minuziosa analisi normativa, ha infatti permesso di far emergere sistematiche e diffuse violazioni costituenti reato. In particolare, i dirigenti denunciati hanno eluso la normativa di settore, omettendo di predisporre i previsti “Piani triennali del fabbisogno del personale”, documento fondamentale per consentire, alla Regione Marche, di preventivare le necessità di personale da assumere.

Tale omissione, determinando la mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la “stabilizzazione” indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato. In molti casi, inoltre, non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico, mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di “bandi fotografia”, cioè veri e propri provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. In tali bandi, infatti, i requisiti previsti sono stati “fotografati” su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando persino a pubblicare il relativo bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati.

Sono stati accertati pure atti illeciti per 11 lavoratori avendo falsamente attestato in atti il possesso di requisiti in realtà non posseduti: sono stati segnalati all’autorità giudiziari di Ancona in relazione al reati di cui all’art.483. In un caso poi si è proceduto a denunciare il lavoratore per il reato di truffa aggravata.

IL GOVERNATORE DELLE MARCHE - "Noi faremo tutto quello che possiamo fare e assicuriamo collaborazione. Probabilmente l'indagine riguarda le assunzioni fatte in virtù della legge sulle stabilizzazioni del 2007. Non può trattarsi della legge Madia perché le indagini sono state compiute nel corso di 18 mesi quando ancora la legge non c'era". Così Luca Ceriscioli, presidente della Regione dal 2015, ha commentato l'indagine 'Easy Job'. "L'indagine probabilmente riguarda il periodo 2008-2014 o 2008-2013 a seconda della durata - continua Ceriscioli -. Noi abbiamo saputo dai media dell'indagine. Non sappiamo chi siano i 53 dirigenti denunciati a cui viene contestato un fatto non regolare dal punto di vista procedurale. In poche parole contestano l'applicazione della legge sulla stabilizzazione fatta da 53 dirigenti regionali. Siamo tranquilli. Attendiamo di capire l'evolversi dell'indagine. La giustizia farà il suo corso. Sappiamo troppo poco ancora e la notizia è troppo fresca per potere fare un'analisi".