Ristoranti aperture, Burioni: "Riaprire bar e teatri all'aperto"

Come convivere con il virus? I consigli e le 'lezioni' dell'immunologo pesarese. Vaccini: "Johnson & Johnson? Simile ad AstraZeneca"

Roberto Burioni: "Riaprire subito bar, ristoranti e teatri all'aria aperta"

Roberto Burioni: "Riaprire subito bar, ristoranti e teatri all'aria aperta"

Pesaro, 13 aprile 2021 - Roberto Burioni interviene nuovamente sui temi caldi del momento sulla pandemia: covid e riaperture, covid e vaccini e i consigli su come si può convivere con il virus. Lo fa su diversi canali: sui social Facebook e Twitter e in tv, ospite di Fabio Fazio a 'Che tempo che fa'. Ecco il pensiero dell'immunologo pesarese.

Coronavirus: il bollettino del contagio nelle Marche

"Riaprire subito bar, ristoranti e teatri all'aperto"

I dati indicano che il contagio da Covid all’esterno è molto raro. Perché allora con l’arrivo della bella stagione non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’aperto? Non lesinando autorizzazioni?". Scrive il virologo sul suo profilo Twitter: "A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto".

"Johnson & Johnson simile ad AstraZeneca"

"Il vaccino Johnson & Johnson è simile a quello AstraZeneca, e simili purtroppo potrebbero essere anche gli effetti collaterali". Lo scrive il virologo su Twitter, dopo lo stop dalla Fda al vaccino Janssen contro Covid-19 negli Usa in seguito a sei casi di trombosi rare (su circa 7 milioni di somministrazioni negli Usa) riscontrati in donne che avevano ricevuto l'immunizzazione. "Indispensabile - sottolinea Burioni - una sorveglianza accurata e un'attenzione particolare alla comunicazione".

"Il virus se ne frega dei colori"

"La riapertura è una scelta politica: che io rispetto. Ma da una parte c’è un virus pericoloso e contagioso, dall’altro la vaccinazione per proteggere i cittadini. Il virus se ne frega dei colori. Dobbiamo stare attenti", prosegue Burioni.

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Variante inglese: più contagiosa e letale

Ecco una spiegazione più precisa sul virus: "La variante inglese ormai non è più una variante ma è il ceppo prevalente del virus: più contagioso e più letale". Tutta via non si trasmette facilmente all’aperto e "non si prende più dalle superifici".

Mascherine Ffp2 e finestre aperte

Però c’è un’altra novità negativa, ovvero il covid "non si trasmette solo con le goccioline ma con aerosol". Quindi per Burioni è necessario difendersi con le mascherine ffp2 e aprire il più possibile le finestre, arieggiare spesso gli ambienti chiusi.

Varianti sudafricana e brasiliana: possono contagiare i guariti

Se la variante inglese è la più ostica e diffusa, dobbiamo comunque fare molta attenzione con le varianti sudafricana e brasiliana. "Queste possono contagiare di nuovo chi è guarito", spiega Burioni. "Mentre reggono i vaccini Rm, che sono i vaccini più efficaci e possono tenere a freno queste varianti".

Quando dura la protezione dei vaccini e di chi ha gli anticorpi?

"Uno studio molto ampio inglese - afferma ancora - dice che la protezione è dell’80% dall’infezione e del 90% sui casi più gravi". I primi vaccinati? "Gli anticorpi sembrano rimanere molto alti anche dopo sette mesi".

Dovremo convivere sempre con il covid?

"Nessuno può dire quando e come il virus potrà scomparire", spiega il virologo. Intanto partiamo da un punto fermo. Esistono due tipi di vaccini: "quelli autorizzati da EMA, con dati affidabili e verificati di sicurezza, efficacia e riproducibilità nella produzione. Poi ci sono tutti gli altri. Questi altri non prendiamoli neanche in considerazione, per ora".

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