Rsa, sì alle visite dei parenti: le regole. Bonaccini: "Ritorno alla normalità"

L'ordinanza firmata dal ministro Speranza ha effetto immediato. Come si può accedere alle strutture per gli anziani e quando sono consentiti gli abbracci

Visite ai parenti nelle Rsa: uno stralcio dell'ordinanza firmata da Speranza

Visite ai parenti nelle Rsa: uno stralcio dell'ordinanza firmata da Speranza

Bologna, 8 maggio 2021 - Ha effetto immediato l'ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza, valida fino al 30 luglio, per consentire le visite ai parenti, in piena sicurezza, nelle Rsa, le residenze sanitarie assistite nelle strutture per gli anziani. La firma del documento avviene alla vigilia della Festa della Mamma.

Un provvedimento, condiviso con la Regioni, che ha colto il plauso di tanti, tra questi i governatori dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del Veneto Luca Zaia. 

"E' ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli", dice il Ministro.

Il bollettino Covid dell'8 maggio - Rt Italia e delle regioni

"Tantissime persone potranno finalmente rincontrarsi e tantissimi potranno rivedere i propri cari. Anche in Emilia-Romagna, dove abbiamo praticamente completato la vaccinazione di degenti e ospiti di Cra e  Rsa. Inizia a tornare una normalità degli affetti che la pandemia aveva sospeso", scrive in un post sui social il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

"Il virus non è sconfitto, - avverte Bonaccini - ma il piano vaccinale procede a ritmo sostenuto e se continuiamo a rispettare le regole  faremo altri passi avanti per lasciarsi alle spalle questa drammatica crisi". 

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"Penso che la definitiva riapertura delle Rsa ponga fine a una doppia sofferenza. La sofferenza del Covid, che ha colpito così duramente le nostre comunità e in particolare gli anziani nelle case di riposo - è il commento di Zaia -. Ma anche la sofferenza di chi è rimasto chiuso per mesi e mesi nelle strutture nell'impossibilità di abbracciare i propri cari, per non parlare del senso di impotenza dei familiari e dei parenti all'esterno. Daremo esecuzione pressoché immediata al provvedimento". 

"È il coronamento - sottolinea il Presidente Massimiliano Fedriga - di un importante e costante lavoro istituzionale della Conferenza delle Regioni".

Rsa: ecco le regole per le visite

Solo chi è in possesso di green pass può accedere: occorre quindi l'avvenuta vaccinazione, o la guarigione, o un tampone molecolare recente. 

La struttura deve garantire una programmazione degli accessi dei familiari lungo l'arco della giornata, per evitare assembramenti. Di norma non più di due visitatori per ospite, eccetto casi particolari come caregiver, fine vita ecc. 

All'ingresso i visitatori dovranno esibire la certificazione verde, compilare un questionario sulla buona salute e passare al termoscanner. La struttura deve conservare il registro degli accessi per almeno 14 giorni. 

Massimo rigore sui dispositivi di protezione, dalle mascherine (almeno Ffp2) ai dispenser per l'igienizzazione delle mani. 

Quando sono consentiti gli abbracci? Il contatto fisico con l'ospite può avvenire, "in particolari condizioni di esigenze relazionali/affettive", solo se questo è vaccinato o con infezione negli ultimi 6 mesi. 

Prevista la possibilità del rientro in famiglia, che richiede "una specifica regolamentazione da parte delle direzioni sanitarie/responsabili medici/referente Covid, o del medico curante in accordo con la direzione.

Quanto ai nuovi ingressi, il documento stabilisce che se la persona non è vaccinata o ha già avuto la prima dose ma da meno di 14 giorni deve osservare un periodo di quarantena di dieci giorni, oltre che un test all'ingresso e a dieci giorni.

L'ordinanza in Pdf