di Nicholas Masetti
CORRIDONIA (Macerata)
L’azienda Santoni mette i piedi in Altagamma. Lo fa indossando quelle scarpe che fin dal 1975 sono un brand di eccellenza nel lusso. Un riconoscimento al marchio del made in Italy, dna di "una qualità che non può essere compromessa, mai", dice il cavaliere Giuseppe Santoni, chairman e presidente esecutivo dell’azienda nata a Corridonia grazie alla creatività e all’artigianalità del padre Andrea.
Santoni, che cosa rappresenta per la vostra azienda entrare nella Fondazione Altagamma?
"L’inclusione nella comunità di Altagamma non solo convalida il nostro costante impegno nella creazione di calzature e di accessori simbolo di eccellenza, ma sottolinea anche la nostra dedizione nel sostenere i più alti standard di artigianalità e di cultura italiana".
Quali sono le caratteristiche principali di un brand per essere riconosciuto come Altagamma?
"Credo che la capacità di creare bellezza sia essenziale. La bellezza è il risultato, ma anche il processo: è un modo di fare le cose. E noi, in Italia, in questo siamo molto bravi: le radici sono il nostro punto di partenza, non un ostacolo, ma un punto di forza che amiamo valorizzare. Santoni è un’azienda familiare, radicata nel territorio, che si nutre del genius loci per ridare valore, creando a sua volta bellezza attraverso le mani, affidandosi al sapere unico di artigiani che sono dei veri e propri artisti".
Un segno tangibile e un riconoscimento prestigioso anche per la mission e vision che portate avanti, con passione e dedizione, verso il made in Italy.
"Sono davvero onorato di avere ricevuto questo invito esclusivo, che riconosce Santoni come uno dei marchi più importanti del settore del lusso italiano. Questo riconoscimento è una preziosa opportunità per avviare un dialogo con le eccellenze italiane con cui condividiamo i valori della qualità, della bellezza e del territorio, a cui siamo estremamente legati. Sono un fautore della filosofia “l’unione fa la forza“ e credo che il confronto e lo scambio costruttivo con i membri della comunità di Altagamma possano essere un’occasione unica per esaltare il made in Italy".
Nonostante i cambiamenti del mercato, l’artigianalità e la manualità italiana rimangono pur sempre un segno distintivo.
"Dal giorno in cui abbiamo creato la nostra prima collezione, abbiamo seguito un semplice principio, che è diventato la nostra filosofia aziendale: la qualità non può essere compromessa, mai. Questa filosofia, che da subito è diventata il nostro dna, è ciò che contraddistingue le eccellenze italiane".
Che obiettivi vi siete posti a medio e lungo termine?
"I prossimi anni ci vedranno sempre più focalizzati sull’evoluzione digitale e internazionale, con una decisa crescita della Donna Santoni e del comparto casual. La formazione non sarà messa da parte, anzi continueremo a investire sempre di più in questo progetto aziendale e al contempo culturale, che assicura continuità alla tradizione e spinge il nostro brand nel futuro. Essendo Santoni una realtà che si basa sulla centralità della dimensione umana e sulla tutela del territorio, la nostra roadmap per il futuro ci porta ad abbracciare con crescente impegno la sfida della sostenibilità in modo concreto e deciso, con progetti di salvaguardia dell’ambiente e del benessere delle nostre persone. Sono da sempre convinto che un modo etico di fare impresa crei un grande valore e il senso di appartenenza, e che sia l’unico modo per provare a lasciare un futuro di speranza ai nostri figli e alle nuove generazioni".