Scarlett Johansson chiede il rilascio di Patrick Zaki: "Vittima di torture" / VIDEO

La star di Hollywood ha pubblicato un video su YouTube per chiedere la scarcerazione immediata dello studente egiziano dell'Ateneo bolognese arrestato per propaganda sovversiva

Bologna, 2 dicembre 2020 - Un video su YouTube per chiedere la scarcerazione immediata di Patrick Zaki. A pubblicarlo è stata l'attrice statunitense Scarlett Johansson col solo obiettivo appunto di ottenere "scarcerazione immediata" di quattro appartenenti all'ong egiziana per la difesa dei diritti civili Eipr tra cui appunto, Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna arrestato con l'accusa di propaganda sovversiva.

image

L'appello della star di Hollywood

"Far sentire la propria voce in Egitto oggi è pericoloso - ha detto la star di Hollywood all'inizio del video -. Vorrei citare i guai di quattro esseri umani arrestati erroneamente per il loro lavoro compiuto lottando per la dignità degli altri: Gasser, Karim, Mohamed e Zaki dell'Iniziativa egiziana per i diritti personali". L'attrice americana si è riferita anche al direttore esecutivo Gasser Abdel Razek, a quello per la Giustizia penale Karim Ennarah e al responsabile amministrativo Mohamed Basheer arrestati tra il 15 e il 19 novembre (mentre Patrick è in carcere da febbraio). Poi ha concluso il video di oltre due minuti con quel "Chiedo l'immediato rilascio di Gasser, Karim, Mohamed e Zaki" facendo gli auguri di "buon compleanno a Karim, che passerà in prigione» la ricorrenza, e aggiungendo "non sei solo".

L'attrice, apparsa in video senza trucco, per quanto riguarda Patrick, lo studente dell'Ateneo bolognese, ha sostenuto che "è stato vittima di torture al momento dell'arresto". Del direttore Abdel Razek, ha invece sottolineato che in un interrogatorio ha denunciato che gli sarebbero state "negate le coperte in una cella d'isolamento fredda come il ghiaccio".

Migration

Il rettore Ubertini: "Spero nel ritorno di Patrick"

"Spero venga il giorno in cui anche Patrick Zaki possa tornare a far parte della nostra comunità. Vorrei che anche lui ritornasse a dire 'Io ci sono'". Così il rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini aprendo in diretta social il 933esimo anno accademico dell'Alma Mater, l'ultimo del suo mandato.

L'iniziativa Un’installazione artistica per Zaki Il Comune chiede la liberazione

Ancora una volta il rettore ha ricordato lo studente egiziano dell'ateneo bolognese. "Anche nel suo nome - ha aggiunto - invito tutti e tutte a far nostro quanto abbiamo sentito nel filmato, 'Noi ci siamo'".

Il saluto, infatti, che a causa delle restrizioni per la pandemia, ha sostituito la consueta cerimonia di apertura, è stato preceduto da un breve filmato fatto solo da studenti, docenti e personale dell'Ateneo che dicono appunto 'Io ci sono'. "Abbiamo resistito, reagito, garantito il nostro impegno con grande  professionalità", ha poi aggiunto Ubertini nel messaggio rivolgendosi agli studenti che definisce "il cuore vero dell'Alma Mater". Studenti che quest'anno sono aumentati del 9%, "un numero di immatricolati aumentato ben oltre le più ottimistiche previsioni".