Sciopero scuola 30 maggio 2022, possibili chiusure e disservizi: le motivazioni

Proclamato da Cgil Cisl e Uil a pochi giorni dalla fine dell'anno (sabato 4 giugno): sul tavolo anche il rinnovo del contratto scaduto da tre anni

Bologna, 30 maggio 2022 - Trenta maggio: sciopero generale della scuola proclamato da Flc Cgil; Cisl Scuola; Uil Scuola; Snals e Gilda per l’intera giornata. Il tutto pochi giorni prima dell’ultima campanella che suonerà sabato 4 giugno in alcuni casi e venerdì 3 giugno in altri. Vista la platea sindacale, è probabile che alcune scuole restino chiuse o quanto meno ci siano disservizi con entrate posticipate, uscite anticipate oppure, per medie e superiori, ore buche.

Molteplici i motivi di questo sciopero che fanno comunque perno "contro l’invasione di campo operata dal Governo con il decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022 in materie, salario e carriera, che sono di esclusiva competenza delle parti negoziali".

Scuola, 30 maggio sciopero generale
Scuola, 30 maggio sciopero generale

Le motivazioni dello sciopero

Per questo i sindacati della scuola chiedono, tra l’altro, lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale; l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto da tre anni; l’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata (personale tecnico ammnistrativo, ndr) e per l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei.

Ed ancora, l’eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti; la restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti; la revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e Ata; la riduzione del numero di alunni per classe; modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente; modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, di accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione.

Poi, ancora, l’incremento dell’organico dei collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale; l’indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di Dsga (Direttore dei servizi generali; ndr) con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio; la semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica e la revisione del regolamento sulle supplenze Ata.

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