Ritorno a scuola Coronavirus Emilia Romagna: ecco il piano di rientro alle superiori

Il 7 gennaio torneranno sui banchi il 75% degli studenti: potenziati i mezzi pubblici, orari scaglionati. Cosa cambia città per città

Ritorno a scuola il 7 gennaio per il 75% degli studenti delle superiori in Emilia Romagna

Ritorno a scuola il 7 gennaio per il 75% degli studenti delle superiori in Emilia Romagna

Bologna, 23 dicembre 2020 – L’Emilia Romagna si prepara al ritorno a scuola. Pronto il piano regionale per il rientro in aula, a partire dal 7 gennaio 2021, del 75% degli studenti delle scuole superiori.

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Riorganizzazione del trasporto pubblico

Sono 172 i bus urbani ed extraurbani in strada recuperati, anche da privati, dall’azione condivisa da Regione e prefetture provinciali nel corso dei tavoli di lavoro istituiti per il ritorno in classe atto II. Oltre dieci milioni di chilometri di servizio complessivi garantiti, a cui si aggiungono i 7 milioni e 600 mila chilometri in più per i bus già in circolazione, per un investimento stimato di 23 milioni di euro. A questa riorganizzazione regionale dei trasporti, che porta il numero di bus aggiuntivi da Piacenza a Rimini a 522, si aggiunge all’interno del piano una rimodulazione ad hoc degli orari scolastici, calibrata sulle esigenze dei singoli bacini e frutto del lavoro dei tavoli provinciali coordinati dai Prefetti, come trasmesso dal Ministero. Non ultimo, sarà conseguentemente implementata l'attività di sorveglianza e controllo in coordinamento con le Prefetture e Questure locali nei luoghi di maggiore assembramento come, ad esempio, fermate di attesa.

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Il piano regionale per il ritorno a scuola il 7 gennaio

«In tempi brevissimi l’Emilia Romagna garantisce così il miglior piano possibile per la nostra realtà, per garantire il ritorno a scuola per gli studenti delle superiori in piena sicurezza – annuncia Andrea Corsini, assessore regionale ai trasporti –. Si tratta del risultato del lavoro svolto in queste settimane da Regione, aziende e agenzie di trasporto pubblico locale e direzioni scolastiche, all’interno dei nove tavoli provinciali coordinati dai Prefetti, che hanno definito la nuova organizzazione dei trasporti e degli orari scolastici su tutto il territorio regionale».

Un lavoro che in sede di presentazione è stato quindi definito come «In costante divenire – così Paola Salomoni, assessore regionale alla scuola –. Che necessità del banco di prova pratico e che perciò verrà costantemente monitorato nel suo svolgimento e sviluppo necessario a partire dal 7 dicembre. È una sfida – conclude Salomoni –. Una rimodulazione degli orari di entrata e uscita a scuola più radicale rispetto a settembre, ma che tiene conto di vari fattori ed esigenze delle varie province e scuole».

I servizi aggiuntivi: la situazione provincia per provincia 

A Bologna sono destinati 88 autobus e oltre 1 milione e 100mila chilometri in più. La provincia di Piacenza disporrà di altri 58 bus e 750mila km. Al territorio di Parma andranno 62 mezzi e oltre 605mila km, un potenziamento per 1 milione di km e 55 mezzi alla provincia di Reggio Emilia, a Modena 65 autobus e 1 milione e 300mila km e al bacino di Ferrara 38 bus e 474mila e 500 km. Per quanto riguarda la Romagna, sul territorio di Ravenna ai aggiungono 55 mezzi e oltre 805mila km, 54 bus e più di 820mila km a Forlì-Cesena mentre il potenziamento previsto per la provincia di Rimini conterà 47 autobus e 767mila km.

Rimodulazione orari scolastici: la situazione provincia per provincia

A Piacenza gli orari restano invariati rispetto a quelli previsti all’inizio dell’anno scolastico, con la disponibilità delle scuole, in caso di necessità, ad attuare una flessibilità massima al termine lezioni di 20 minuti. Anche a Parma gli orari restano sostanzialmente invariati con l’impegno, da parte delle istituzioni scolastiche a consentire l’elasticità nell’orario d’ingresso nella misura di 5-15 minuti per permettere agli studenti di avvalersi delle corse bis che verranno allestite da TEP e a modulare, se necessario e nella misura di 5-15 minuti, gli orari in uscita degli studenti, al fine di decongestionare le presenze alle fermate e la salita sui mezzi di trasporto pubblico permettendo un’ordinata partenza verso i luoghi di destinazione. A Modena e a Reggio Emilia viene introdotto il doppio turno di ingresso in classe, con il 45% degli studenti alle 8 e il restante 30% alle 10. A Bologna gli orari sostanzialmente non cambiano rispetto a quelli previsti dall’inizio dell’anno scolastico con aggiustamenti in ingresso per alcuni istituti scaglionati dai 15 ai 30 minuti. Stessa situazione a Ferrara con scaglionamenti in ingresso differenziati di 5 minuti sulla stessa ora (es. 8.00, 8.05, 8.10). Resta invariato rispetto all’inizio dell’anno scolastico, l’orario anche per gli istituti scolastici di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.