Francesco Acquaroli
Ancona, 16 gennaio 2021 - "Se l'andamento della curva rimarrà con l'Rt sotto a uno nelle Marche anche nella prossima settimana, se i numeri saranno confermati nella prossima settimana, credo che potremmo pensare a un provvedimento di anticipo del rientro al 50% delle scuole superiori". L'annuncio del possibile rientro 'anticipato' tra i banchi con un lungo video postato su Fb del presidente della Regione, Francesco Acquaroli arriva il giorno dopo la paventata possibilità di risolvere il problema, dello stop alle lezioni tra i banchi con un ricorso al Tar come è successo per le scuole superiori dell'Emilia Romagna. Molti i genitori che si sono rivolti ad avvocati per capire come muoversi.
Aggiornamento
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Il governatore delle Marche specifica che la decisione sta tutta "nei numeri e situazione oggettiva, nella verifica giorno per giorno della situazione". Facendo un "punto della situazione" il presidente riferisce che "la regione ha indice Rt da un mese sotto a 1" e che c'è stata una "recrudescenza nella prima settimana di gennaio con molti casi che ora stanno scendendo".
"La pandemia ha rialzato i numeri dopo le feste, ma ora sembrano in calo"
Il governatore delle Marche individua poi nella settimana appena trascorsa una diminuzione di casi e di sintomatici: la settimana scorsa i contagi si attestavano anche su "700, ora tra i 400-500 casi"; i sintomatici "erano 65-70, ora tra 50 e 60". La "pandemia ha rialzato i numeri dopo le feste, - osserva - ma nella settimana sembra tornare a livelli pre-festivi".
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"L'andamento Rt sta rallentando"
A fronte di un aumento di ricoverat anche in terapia intensiva, nella regione Marche"bisogna tenere conto dell'andamento del Rt che sembra rallentare". "Noi - continua Acquaroli - abbiamo deciso di posticipare l'apertura delle scuole nei giorni in cui i casi giornalieri raggiungevano le 700 unità e 70 sintomatici. Il problema non è solo del trasporto, migliorato e pronto alla sfida quando riapriranno le scuole, né nelle scuole, ma è che non sappiamo l'effetto che può avere mettendo in movimento in strade e piazze una massa importante di persone, di tantissimi ragazzi e famigliari che li accompagnano a scuola".