Smog Emilia Romagna: bollino rosso e blocco del traffico

Livelli delle polveri sottili Pm10 verso lo sforamento. Il 2 e 3 febbraio scattano le misure emergenziali in tutte le province

Smog Emilia Romagna, la mappa della qualità dell'aria (fonte Arpae-OpenStreetMap)

Smog Emilia Romagna, la mappa della qualità dell'aria (fonte Arpae-OpenStreetMap)

Bologna, 1 febbraio 2021 – Bollino rosso per lo smog in Emilia Romagna. Secondo le previsioni dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale, vanno ancora verso lo sforamento i livelli di polveri sottili pm10, in tutta la regione. Per questo domani, martedì 2 febbraio, e mercoledì 3, in ogni provincia saranno in vigore le misure emergenziali che prevedono, tra l'altro, lo stop alla circolazione anche di tutti i veicoli diesel euro 4 (dalle 8.30 alle 18.30), l'abbassamento del riscaldamento nelle case (19 gradi) e nei siti produttivi (17 gradi).

Le misure nella Città metropolitana di Bologna

Inquinamento sopra i limiti in molte zone della regione compresa quella di Bologna, dunque. Il nuovo sistema di rilevazione attivo dal 13 gennaio scorso fa scattare le misure quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi. I giorni di controllo sono passati da 2 a 3 (lunedì, mercoledì e venerdì) e le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo. Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, da domani, martedì 2 febbraio e fino a mercoledì 3 compreso a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, rimangono in vigore le seguenti misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì: divieto di circolazione per i diesel euro 4; divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle; abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali; divieto di combustione all’aperto; divieto di sosta con motori accesi; divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.

Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).