ANNA MARCHETTI
Cronaca

Sonia Peronaci: "Il brodetto ricetta social: condivisibile, replicabile, riconoscibile"

La food blogger e conduttrice televisiva ha fatto parte della giuria tecnica del BrodettoFest che ha valutato gli chef e le zuppe di pesce in gara

Sonia Peronaci alla 23esima edizione del BrodettoFest

Sonia Peronaci alla 23esima edizione del BrodettoFest

Fano, 2 giugno 2025- Un volto e una voce che da vent’anni entrano  nelle cucine italiane, Sonia Peronaci, cuoca e conduttrice televisiva, per dieci anni è stata punto di riferimento per milioni di utenti con il portale Giallozafferano.it che poi ha lasciato per altre sperimentazioni. E’ nato così il suo un nuovo progetto soniaperonaci.it e SoniaFactory, location nel cuore di Milano, dove la food blogger crea le sue ricette ma dove si organizzano eventi, showcooking, feste e cene eleganti. Conosceva il brodetto alla fanese? Ne ha mai sperimentato una sua versione? “Si, si, l’ho mangiato e l’ho anche replicato diverse volte. Non solo, ma ho fatto ricerca sui pesci locali e sulle modalità di cottura. La zuppa di pesce prevede una preparazione lunga, ma gli ingredienti sono pochi e facilmente reperibili da tutti. La mia zuppa di pesce ideale sarebbe senza spine, rilassante e immediatamente godibile, però da esperta ed amante della cucina so benissimo che così dovrei rinunciare al sapore del mare e dei pesci più buoni quindi, in questo caso, faccio volentieri uno sforzo in più e cucino anche io il brodetto tradizionale” Una domanda più tecnica: in qualità di giurato, quali criteri ha applicato nella valutazione dei brodetti in gara?

“Nel corso degli anni mi sono costruita una certa esperienza in qualità di giurato enogastronomico e devo dire che, nonostante più o meno le categorie siano le stesse per qualunque concorso, in realtà ci sono delle differenze da tenere in considerazione. In un concorso di alta pasticceria l’impiattamento ha un ruolo fondamentale che non può avere, invece, in un concorso come quello delle zuppe di pesce. Certo anche gli occhi vogliono la loro parte, ma in questo caso il gusto e la consistenza sono le caratteristiche fondamentali per la valutazione”. Conosceva già Fano e la cucina locale, cosa porta nel cuore? “Quando ho dato vita a Giallozafferano abbiamo fatto proprio a Fano il primo raduno con i fan e i blogger coinvolti. Ricordo che eravamo in un luogo magico, in collina, una sorta di agriturismo in cui ognuno di noi ha cucinato qualcosa di speciale. Di quell’esperienza, oltre al bellissimo panorama sul mare, non posso dimenticare la ricetta tradizione fanese delle ‘vongole alla purèta’”. Il brodetto è una ricetta social? “Si, assolutamente, per due motivi. Il primo è che le giovani generazioni stanno riscoprono e apprezzano le tradizioni locali. Questo rende appetibili anche in termini di approvazione social certe proposte. Inoltre, come dicevo anche prima, una ricetta semplice è una ricetta di tutti, condivisibile, replicabile, riconoscibile. Tutte caratteristiche che definiscono un contenuto social funzionale”.