Nel 2022, nelle Marche, si sono verificati 4.951 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 91 persone e il ferimento di altre 6.661. Lo evidenziano i dati Istat, che danno conto di un aumento degli incidenti (+6,2% rispetto al +9,2% nazionale), dei feriti (+6,1% a fronte del +9,2% nazionale) e delle vittime (+8,3% contro l’aumento medio italiano del +9,9%). L’anno scorso, osserva l’Istat, rispetto al 2021 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. È Ancona la provincia nella quale si sono verificati più incidenti: 1.591 con 34 vittime e 2.177 feriti. Seguono le province di Pesaro-Urbino (1.555 incidenti, 17 morti, 1.427 feriti), Macerata (937 incidenti, 16 morti, 1.309 feriti), Ascoli (723 incidenti, 11 morti e 935 feriti), Fermo (545 incidenti, 7 morti e 772 feriti). Macerata e Fermo sono le uniche province nelle quali si sono registrate meno vittime rispetto al 2021 (meno 9 e meno due). L’incidentalità rimane alta sulla costa e nei capoluoghi di provincia: ancora in evidenza le criticità della SS16, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (119, 3 decessi e 184 feriti), e delle strade SS77 e SS76, mentre gli incidenti più gravi si registrano sulle SP502 e SP571, dove gli indici di mortalità raggiungono rispettivamente 16,7 e 15. L’indice di mortalità cresce nelle province di Pesaro-Urbino, Ancona e Ascoli, diminuisce in quelle di Fermo e Macerata. Nel 2022, il maggior numero di incidenti (3.477, il 70,2%) si è verificato sulle strade urbane, provocando 41 morti (45,1% del totale) e 4.448 feriti (66,8%). Rispetto all’anno prima, i sinistri aumentano in tutte le categorie di strada, ma l’incremento maggiore si verifica sull’A14 (+11,8%), seguita dalle strade urbane (+6,1) e dalle altre strade (+5,8%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle autostrade (6,5 decessi ogni 100 incidenti) e sulle altre strade (3 decessi ogni 100 incidenti). Nei Comuni delle aree interne, distanti da centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute, mobilità), gli incidenti rappresentano il 10,7% del totale regionale. La maggior parte degli incidenti, secondo i dati Istat, avviene tra due o più veicoli (72,%), la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (1.673 casi, 19 vittime e 2.340 feriti), seguita dal tamponamento (863 casi, otto decessi e 1.353 persone ferite). La tipologia più pericolosa è la fuoriuscita, seguono l’urto con ostacolo accidentale e lo scontro frontale. Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 44,7% dei casi. Considerando soltanto le strade extraurbane, la guida distratta incide da sola per il 23,8%, mentre la velocità troppo elevata per il 12,7% e infine il mancato rispetto della precedenza per l’8,3%. Marco Principini
CronacaSos incidenti. Quasi cinquemila con 91 vittime
Sos incidenti. Quasi cinquemila con 91 vittime
I dati 2022: aumentano schianti, morti e feriti. Ecco la mappa delle strade più pericolose.
Potrebbe interessarti anche
Cronaca
Sinner, una racchetta all’asta per aiutare un bimbo malato
Cronaca
Aumento di capitale 10 milioni per la crescita
Cronaca
Domani a Illumia di Bologna si parla di welfare aziendale
Cronaca
Rapinato mister Cellularline. Pistola puntata contro Aleotti: "Fai ciò che ti dico o finisce male"
Cronaca
Ubriaca al volante: aveva preso la patente da soli tre giorni