Fase 2 spiagge Marche, ecco le regole dell’estate 2020

Parte il nostro viaggio nei vari settori pronti alla riapertura alla scoperta dei protocolli approvati dalla Regione nel dettaglio

Spiagge verso l'estate 2020, nell'era del Coronavirus

Spiagge verso l'estate 2020, nell'era del Coronavirus

Ancona, 13 maggio 2020 - In attesa che venga definitivamente confermata la data del 29 maggio per la riapertura degli stabilimenti balneari e della stagione estiva, la Regione ha intanto approvato i protocolli operativi per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza Covid-19 elaborati nei giorni scorsi da Confcommercio Marche Centrali, che ha preparato una serie di documenti già a fine aprile contenenti proposte per i diversi comparti produttivi.

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Tra queste viene introdotto anche l’obbligo di formazione a distanza per il personale sulle nuove linee guida da applicare. Uno degli aspetti più complessi da trattare, sul quale però si è trovata l’intesa, riguarda la distanza minima tra ombrelloni e lettini: il protocollo prevede che la distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file debba garantire una superficie minima ad ombrellone di 10,5 metri quadrati a paletto. Si possono posizionare gli ombrelloni con distanza minima di 4,60 metri nella stessa fila e 3 metri tra le file. Le attrezzature complementari quali sdraio, seggiole o lettini devono poter garantire il distanziamento con le attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 1,50 metri. Sotto gli ombrelloni dovrà essere mantenuta una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro a meno che i bagnanti non siano tutti appartenenti a uno stesso nucleo familiare ovvero conviventi (potrà essere richiesta un’autocertificazione). Fermo restando poi l’obbligo di rispetto della fascia di cinque metri dal bagnasciuga, i lettini posizionati singolarmente sulla spiaggia devono essere collocati orizzontalmente a distanza di almeno due metri l’uno dall’altro. "Le distanze così previste sono più che accettabili – spiega Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali – consentono di svolgere qualsiasi attività e sdoganano l’idea che le attività all’aria aperta siano meno soggette al rischio contagio. Lo stabilimento 2020 sarà come quello del 2019 ma con maggiore distanziamento e una forte presenza di cartellonistica e segnali atti a ricordare ai clienti le regole anticontagio".

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Presso gli stabilimenti poi tutti i dipendenti dell’azienda e i collaboratori dovranno essere dotati di un tesserino di riconoscimento o un elemento tipo una maglietta staff in modo che i clienti possano avere punti di riferimento. Non ci sarà l’obbligo di installare termoscanner per la misurazione della temperatura corporea ma dovranno essere i dipendenti e i collaboratori a farlo in maniera autonoma e comunicare se questa supera i 37,5 gradi. Il personale deve essere dotato da parte dei gestori di mascherine e guanti ed è obbligato a indossarli in caso di contatti ravvicinati con i bagnanti e attività a rischio. L’utilizzo delle piscine può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi (10mq per 4 persone), ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione adeguata. Infine le spiagge libere che restano libere: dovranno essere i Comuni a garantire misure di mitigazione del rischio, in particolare la regolamentazione degli accessi per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale e le procedure di pulizia e sanificazione dei servizi igienici.

Le distanze: ombrelloni a 10,5 metri quadrati

La distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file deve garantire una superficie minima ad ombrellone di 10,5 metri quadrati a paletto. Si possono posizionare gli ombrelloni con distanza minima di 4,60 metri nella stessa fila e 3 metri tra le file. 

Sport a distanza e aree bimbi controllate

Le attività ludico sportive potranno essere svolte solo assicurando il prescritto distanziamento sociale. Il titolare dello stabilimento valuterà le modalità corrette per consentire le attività. Le aree gioco bambini potranno essere allestite e utilizzate solo assicurando la vigilanza.

Accessi limitati in piscina

L’utilizzo delle piscine può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi (10mq per 4 persone), ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione adeguata. Per garantire il distanziamento sociale è preferibile che sia consentito il posizionamento solo sui lettini.

Sanificazione ad ogni cambio cliente

E’ necessario garantire una pulizia almeno giornaliera, con i normali detergenti delle varie superfici e arredi di cabine, bagni e aree comuni. Per la decontaminazione si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia o etanolo al 70%. Sanificazione ad ogni cambio di cliente.

Spiagge libere: controlli e teli distanziati

Dovranno essere i Comuni a garantire misure di mitigazione del rischio, in particolare la regolamentazione degli accessi. Dovrà essere rispettata la distanza minima di mt 3,50 da palo a palo per gli ombrelloni e di mt 2 tra i lettini, sdraie, teli da mare