Marche, via libera in sicurezza per gli sport di contatto

Nuovo decreto del presidente della Regione per fare ripartire l’agonismo, purché all’aperto e senza la presenza di pubblico

Anche in spiaggia si potrà tornare a fare beach volley e quant’altro (foto d’archivio)

Anche in spiaggia si potrà tornare a fare beach volley e quant’altro (foto d’archivio)

Pesaro, 28 giugno 2020 - Tre giorni dopo , un ulteriore passo avanti verso il ritorno alla normalità nelle Marche. E’ di ieri il nuovo decreto del presidente Ceriscioli che consente non solo lo svolgimento di eventi e competizioni senza contatto, ma anche tutte quelle discipline sportive in cui non è possibile mantenere la distanza minima prevista dalla normativa anti-Covid. Ballo sportivo compreso, sebbene invece nelle discoteche e nelle balere rimanga l’obbligo dei 4 metri quadrati a testa, quando si scende in pista.

"Ora sono ammessi anche tutti quegli sport di gruppo dove è possibile che i giocatori entrino in contatto tra loro, purché si svolgano all’aperto e senza pubblico - spiega il consigliere regionale pesarese Andrea Biancani -. E’ una decisione molto importante perché finalmente consente tutto quello che si vuole fare nelle spiagge e che fino ad oggi rimaneva precluso: il beach tennis, il beach volley e persino il calcetto la sera… ovviamente non è che tra compagni di squadra, poi, si possa festeggiare un punto abbracciandosi". Biancani ricorda poi che "ovviamente si devono seguire rigorosamente tutte le prescrizioni indicate dalle varie federazioni sportive, regole ulteriori che ogni giocatore è tenuto a conoscere. E chiaramente non si può organizzare un evento che preveda il pubblico. Sono concessi solo le iniziative amatoriali tra persone amiche".

E così, nel rispetto delle linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri e nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive, nelle Marche via libera anche a basket e pugilato e a tutte le altre competizioni a porte chiuse e all’aperto e senza la presenza di pubblico. Nei centri sportivi bisognerà predisporre una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare, redigere un programma delle attività regolamentando gli accessi in modo da evitare assembramenti e interferenze tra gruppi distinti di fruitori, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni, organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce per assicurare le distanze (non meno di 1 metro), regolamentare i flussi e gli spazi di attesa e prevedere la presenza di un addetto a fornire informazioni. Obbligatoria la mascherina fino a quando non abbia inizio la pratica sportiva, dovranno essere disponibili a bordo campo fazzoletti monouso e contenitori oltre agli igienizzanti mani. Indumenti e oggetti personali vanno riposti nella borsa personale, anche se negli armadietti.