Stefano Bonaccini: contestatori sotto casa. "Raddoppierò il mio impegno"

Campogalliano, il governatore apre la porta a due uomini che lo filmano e abbandonano una scatola. I carabinieri circondano l’abitazione e accertano che il pacco è innocuo. Identificati due ’no mask’

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini

Campogalliano (Modena), 6 aprile 2021 - Un gesto dimostrativo, che ieri ha portato un concentramento di carabinieri a Campogalliano, davanti alla casa del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Il governatore ha infatti aperto la porta a due ’contestatori’ che avevano suonato il campanello consegnandogli un pacco sospetto. Hanno simulato la consegna di un ’tapiro’. In serata sono stati identificati: si tratta di due ’no mask’ modenesi. Bonaccini - che ha visto solo per pochi secondi le due persone, che lo filmavano col cellulare - ha infatti avuto l’accortezza di chiamare subito i carabinieri, che gli hanno consigliato di portare lo scatolone fuori casa. Solo dopo l’arrivo dei militari di Campogalliano, della Compagnia di Carpi e del reparto operativo di Modena, è stato chiaro che la minaccia era innocua. E’ quindi stato revocato l’intervento degli artificieri antisabotaggio di Bologna, già preallertati.

Due indagati per molestie

"Raddoppierò gli sforzi cercando di fare sempre al meglio il mio dovere. Grazie a tutti per la solidarietà. Qui non si molla", ha detto Bonaccini che si è chiuso in casa con la famiglia e il desiderio di trascorrere una serata tranquilla dopo un pomeriggio di Pasquetta di tensione. Erano le 14.30 quando a casa di Bonaccini si sono presentati i due contestatori, noti alle forze dell’ordine, che gli avrebbero detto che gli ospedali "sono vuoti" e che "si toglie lavoro alle persone". "Vogliamo ridarle il pacco che voi governanti state dando agli italiani", hanno detto i ’no mask’. Sul pacco c’era un foglio con sopra scritto "Frode Covid".

I militari, una volta sul posto hanno chiuso la via, circondato la casa del Governatore e quelle dei vicini, invitando tutti i residenti a rimanere dentro. Solo dopo la ’bonifica’ dei luoghi e dopo aver verificato che il contenuto del pacco, semiaperto, non era pericoloso l’allarme è cessato. Nello scatolone c’erano sacchetti di plastica, salviette e otto pannolini di cui alcuni sporchi. I carabinieri hanno comunque recuperato tutto il materiale - ora sotto sequestro - che sarà analizzato dal Ris di Parma. Il video, ripreso dagli stessi autori del gesto, è finito sui sociale e due persone dell’ambiente ’no mask’ sono già state identificate. L’operazione è stata gestita ’in diretta’ dal prefetto Alessandra Camporota in costante contatto con il comandante provinciale dei carabinieri Marco Pucciatti, il questore e il comandante della guardia di finanza: è stata intensificata la vigilanza su Bonaccini e famiglia. La casa di Campogalliano è quindi un obiettivo ancora più sensibile, così come il palazzo della Regione a Bologna. Probabilmente sarà aperta una inchiesta: è d ifficile però individuare una ipotesi di reato.

Bonaccini ha riferito ai carabinieri di non aver mai visto prima quei due uomini. "Ringrazio di cuore per la celerità e la professionalità il comandante provinciale Pucciatti, il capitano di Carpi Alessandro Iacovelli e il comandante della stazione di Campogalliano. E davvero grazie al prefetto che mi ha chiamato immediatamente", ha detto Bonaccini.