Coronavirus Emilia Romagna, supermercati aperti la domenica dal 19 aprile

Ordinanza della Regione "per evitare un’eccessiva affluenza negli altri giorni feriali". Chiusi il 25 aprile e l'1 maggio

Persone in fila per fare la spesa a Bologna (foto Schicchi)

Persone in fila per fare la spesa a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 11 aprile 2020 - La Regione ha deciso di riaprire i supermercati da domenica 19 aprile. Lo stabilisce la nuova ordinanza del presidente Stefano Bonaccini che conferma comunque la chiusura di tutti i negozi (tranne farmacie, parafarmacie, edicole e distributori di carburante) per il 25 aprile e l'1 maggio.

La decione - spiega la Regione - è stata presa "per evitare un’eccessiva affluenza negli altri giorni feriali. Il nuovo atto regionale prevede infatti che nelle giornate festive e prefestive all’interno dei centri commerciali e delle medie e grandi strutture è consentita la vendita limitatamente a farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale, la pulizia e l’igiene della casa, gli articoli di cartoleria, le sole attività alle quali può essere consentito l’accesso".

La nuova ordinanza resterà in vigore fino al 3 maggio prossimo e comprende quindi anche la domenica 26 aprile. Inoltre, conferma le misure ulteriormente restrittive in vigore in Emilia-Romagna relative alle province di Piacenza e Rimini, al capoluogo di Medicina e alla frazione di Ganzanigo, dove, a differenza di quanto sancito dal Decreto della Presidenza del Consiglio di ieri, 10 aprile, restano sospese le attività di commercio al dettaglio di carta, cartone e articoli di cartoleria, di libri, di vestiti per bambini e neonati. Consentite invece silvicoltura e utilizzo aree forestali e cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione, così come sancito dal Governo per tutto il territorio nazionale. Nella provincia di Rimini è confermato anche il piano di riorganizzazione della mobilità viaria, con l’obiettivo di rafforzare i controlli sugli spostamenti.

Librerie, rivendite di articoli di cartoleria e di abbigliamento per bambini e neonati sono invece di nuovo consentite nel resto del territorio regionale, alla pari del resto del Paese.

Per il resto, l’ordinanza regionale conferma le misure già in vigore, a partire dal divieto di jogging o passeggiate, visto che per lo spostamento a piedi, se dovuto a ragioni di salute o per esigenze fisiologiche dell’animale di compagnia, è obbligatorio restare in prossimità della propria abitazione. Così come per le attività di produzione di cibo e alimenti che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto e quelle che per l’asporto (comprese rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), resta consentito il solo servizio di consegna a domicilio, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie.

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