Tartufo, prezzo e dove andare a mangiarlo

Sagre e fiere tra Emilia Romagna e Marche: date, informazioni, curiosità, piatti. Il clou ad Acqualagna

Tartufo di Acqualagna (foto Pisciolini)

Tartufo di Acqualagna (foto Pisciolini)

Pesaro, 6 ottobre 2019 - La stagione del tartufo bianco pregiato apre con premesse eccellenti: qualità, quantità e buonissimi prezzi.  La borsa del tartufo di Acqualagna, primo mercato mondiale, segnala prezzi molto interessanti, riferimento per tutte le fiere: la pezzatura grande, oltre i cinquanta grammi, viene quotata duemila euro, quella media (tra quindici e cinquanta grammi) millecinquecento euro, infine la più piccola (fino a quindici grammi) mille euro.

«Prezzi notevolmente inferiori allo scorso anno, grazie a una stagione che sembra davvero propizia. La raccolta è appena cominciata ma possiamo già dire che le escursioni termiche e il sole alternato a piogge hanno favorito la crescita del tartufo bianco pregiato», commenta il nuovo sindaco di Acqualagna Luca Lisi che mercoledì 9 ottobre sarà a Roma, al sodalizio dei Piceni, per presentare la 54ª edizione della fiera nazionale del tartufo bianco, in programma in queste date: 27 ottobre, 1, 2, 3, 9 e 10 novembre con un ricco programma consultabile sul sito del comune (www.acqualagna.com).

Tra l’altro in programma cooking show con celebri cuochi. In piazza Mattei si può acquistare  anche il tartufo bio, o la salsa bianca in purezza, da Acqualagna tartufi, mentre per la degustazione ci sono i piatti della Braceria del Plinc, dove il tartufo viene grattato perfino sul dolce e dove troverete anche una norcineria di alta qualità fatta in casa.

Pergola (Pesaro Urbino). La fiera nazionale del tartufo bianco pregiato  inizia il 6 ottobre e si concluderà il 20 ottobre all’insegna dei prodotti tipici e del tartufo.  Tra i  ristoranti dove degustare il tartufo,  lo storico ristorante hotel Giardino dove la famiglia Biagiali cucina il tartufo secondo la tradizione ma con eleganza, abbinandolo a prestigiosi vini.

Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino). Qui sta per iniziare la fiera nazionale del tartufo bianco pregiato delle Marche (12,13,18,19,20,26, 27 ottobre e  2 e 3 novembre), con un ricco programma. Tra l’altro,  Arte al cubo “Al di là del Gusto”  installazione sensoriale sul tartufo  e mostra d’Arte Contemporanea. Oltre a stand e mercato, anche buonissimi piatti nei locali del paese. Tra gli altri alla trattoria Taddeo e Federico, intitolata ai celebri pittori, e l’Osteria di piazza Garibaldi.

Amandola (Fermo). E’ la fiera nazionale importante del sud delle Marche, quella che chiude la serie, in programma dall’1 al 12 novembre: tartufo bianco pregiato dei Monti Sibillini, prodotti tipici, stand gastronomici, show cooking con chef internazionali, degustazioni, laboratori, convegni ed escursioni. Tutto questo è 'Diamanti a tavola', un evento ormai noto a livello nazionale, che  valorizza le tipicità ed i prodotti gastronomici ed artigianali del territorio montano.

Sant’Agata Feltria (Rimini). Tutte le domeniche della fiera del tartufo bianco pregiato (6-13-20 e 27) , c’è la piazzetta dei prodotti bio abbinati al tartufo,  con piatti adatti anche a chi è intollerante al glutine.  Nel «Capannone dei ristoranti» sono  raccolti i cuochi dei locali del territorio che declinano il tartufo come segue: tagliatelle al tartufo, bruschette ai funghi e porcini e cascioni al tartufo,  gnocchi al tartufo e molto altro. Da vedere anche il teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso, il convento di San Girolamo, le fontane d’arte.

Savigno di Valsamoggia (Bologna)  è la capitale del tartufo. La fiera inizia l’1 e si conclude il 17 novembre. Dove gustarlo? Al ristorante allestito dalla Pro Loco all’esterno del paese, nel piazzale Bonifica, con i piatti curati dall’istituto alberghiero di Crespellano. Al teatro Frabboni il tartufo è abbinato alle opere degli artisti, mentre nella piazzetta Marconi, il ristorante “le Nonne” vi propone la tradizione dei piatti tipici della cucina bolognese in un ambiente caldo e accogliente. Una esperienza indimenticabile è quella alla trattoria Amerigo, dove tutto è miracolosamente conservato, e dove la tradizione è innalzata da una cucina raffinatissima.

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