Terremoto in Croazia poi bis in Veneto: paura fino nelle Marche

La prima scossa, alle 12,19 con magnitudo 6,4 a Zagabria ha causato almeno cinque vittime e danni enormi. Poi alle 15,38 altro fenomeno in provincia di Verona con magnitudo 4,4. Trema tutto il versante Adriatico: dal Friuli alle Marche, fino al Molise. Paura anche a Bologna, Ravenna, Ferrara, Rimini, Ancona e Macerata AGGIORNAMENTO / Terremoto in Croazia: morti e devastazione. E poche ore dopo trema anche il Veronese

Il terremoto in Croazia è stato seguito da una forte scossa in Veneto

Il terremoto in Croazia è stato seguito da una forte scossa in Veneto

Macerata, 29 dicembre 2020 - Prima il fortissimo terremoto in Croazia che ha causato moltissimi vittime e danni enormi, poi il replay alle 15,37 con un'altra scossa con epicentro nel Veronese, a Salizzole, e una magnitudo fra il 4,4. Nella stessa area del Veneto sono state registrate altre due scosse: la prima, di magnitudo 3.4, alle 14,02, la seconda, di 2.8, alle 14,44. Le due scosse più potenti, quella croata e la più vorte del Veronese, sono state chiaramente avvertite dal Friuli al Molise e hanno scatenato paura soprattutto tra gli abitanti degli appartamenti ai più alti. Segnalazioni sono arrivate anche da MIlano, Bologna, Ferrara.

AGGIORNAMENTO / Terremoto in Croazia: morti e devastazione. E poche ore dopo trema anche il Veronese

Il terremoto in Veneto

Decine di chiamate alla sala operativa dei vigili del fuoco dopo la scossa del 4,4 delle 15,37 con epicentro nel Basso Veronese, ma nessuna segnalazione di danni. Si è trattato comunque di richieste di informazioni, e non di segnalazioni di danni a persone o cose. La Protezione civile si è comunque attivata per monitorare edifici pubblici e privati.

Il terremoto in Croazia

Ci sono almeno cinque le vittime più decine i feriti a causa del terremoto che ha colpito la Croazia (foto) alle 12,19. Come riferito dai media regionali, hanno perso la vita una ragazzina di 12 anni, di un giovane di 20 anni e di tre altri uomini, due dei quali padre e figlio. Sono morti sotto le macerie nella cittadina epicentro Petrinja (video) e nelle frazioni vicine. Il sisma è stato di magnitudo 6,4: l'epicentro (video) è stato localitzzato a circa 40 chilometri a sud di Zagabia. Il fatto che la scossa sia stata poco profonda, ad appena 10 chilometri dalla superficie terreste, ha peggiorato le cose.

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La vicina centrale nucleare slovena di Krsko è stata chiusa come misura precauzionale. La scossa in Croazia è stata molto lunga ed è stata chiaramente avvertita in mezza Italia: la Croazia, infatti, dista poco meno di 50 chilometri da Trieste e poco più di 200 chilometri di mar Adriatico dalle coste delle Marche.

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Stanno bene gli italiani che vivono a Zagabria: è stato uno ''shock estremo'', ma ''tra noi italiani non ci sono feriti, stiamo tutti bene''. Lo ha detto all'Adnkronos Daniela Dapas, presidente Comunità degli italiani di Zagabria, raccontando di una ''scossa fortissima. Si ballava come fossimo in una barca".

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Paura in tutta Italia

Segnalazioni e paura sono arrivate da tutto il Veneto, a Bologna. a Ferrara fino a Ravenna. Le segnalazioni si moltiplicano anche nelle Marche, dove purtroppo di terremoti se ne intendono. La scossa si è sentita in particolare nelle zone costiere, da Pesaro ad Ancona, ma è stata avvertita anche in quelle interne dell'Ascolano e del Maceratese. Non si segnalano comunque danni a cose o persone nella regione pesantemente colpita dal sisma del 2016. Ovunque sono in corso monitoraggi per accertare danni, ma per ora nessuna segnalazione è arrivata.

Il terremoto è avvenuto alle intorno alle 12,19 di oggi. Le segnalazioni arrivano a centinaia, lungo tutta la dorsale adriatica. Sono ancora in corso le rilevazione di danni a persone o a cose: certamente hanno tremato i piani più alti dei palazzi di mezza Italia. Centinaia di utenti italiani riportano un grande spavento. La centrale nucleare slovena di Krsko e' stata chiusa come misura precauzionale, in seguito al  terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito la vicina Croazia e sentito in tutta la regine.

L'Ingv

"Si tratta probabilmente della stessa sequenza di ieri, quando ci sono state scosse fino a magnitudo 5 - spiega all'AGI Alessandro Amato dell'Ingv - e purtroppo il versante adriatico propaga con molta intensità, quindi non sorprende si sia avvertito nel nord est italiano e anche al Centro". "Il sisma è stato forte, di magnitudo 6.4, quattro volte più energetico di Amatrice", ha aggiunto a Rainews 24 il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni. "C'erano state scosse anche ieri in Croazia - ha ricordato - quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse può causare danni ingenti". Quanto alle ripercussioni nel nostro Paese, "la struttura che ha generato questo terremoto è indipendente da quelle presenti in Italia, quindi non c'è nessuna correlazione. Ma la scossa è stata chiaramente avvertita in buona parte della Paese, specie nel Nord Est e sulla costa adriatica".