ArchiveTragedia a Senigallia. Corre verso il treno, il padre lo insegue: travolti e uccisi

Tragedia a Senigallia. Corre verso il treno, il padre lo insegue: travolti e uccisi

Marche, le vittime sono due turisti umbri di 63 e 26 anni. Circolazione bloccata per ore sulla linea Adriatica

Senigallia (Ancona), 18 agosto 2022 - Tragedia ieri sera attorno alle 22 a Senigallia, sulla linea ferroviaria Adriatica sul lungomare Mameli all’altezza del civico 146. Padre e figlio di 63 e 26 anni, turisti di Perugia in vacanza sulla spiaggia di velluto, sono stati travolti e uccisi da un treno merci in transito. Secondo una prima ricostruzione ad opera degli uomini del compartimento Polfer di Ancona, il ragazzo si sarebbe messo a correre verso il convoglio in arrivo gridando di volersi uccidere. Il padre, che evidentemente si trovava a poca distanza, ha provato a rincorrerlo. Ma nel tentativo di bloccarlo ed evitare l’investimento da parte del treno, è stato travolto e ucciso anche lui.

I rilievi a Senigallia dopo l’incidente
I rilievi a Senigallia dopo l’incidente

Il tutto sotto gli occhi della madre che ha iniziato a gridare disperata gettandosi a terra nello sconforto più totale. I corpi delle vittime sono stati trovati in due punti distinti: il ragazzo più verso sud, in direzione quindi di Ancona, quasi all’altezza della pensione Trocadero. Il padre invece era qualche decina di metro più a nord. Immediato l’allarme ai soccorritori. Sul luogo della disgrazia si sono precipitati i vigili del fuoco con diversi mezzi, due ambulanze del 118, i carabinieri e la Polfer che procede nelle indagini. La famiglia umbra, stando alle prime notizie raccolte, si trovava in villeggiatura a Senigallia da quattro giorni. La madre e il figlio erano arrivati prima e alloggiavano nella loro casa vacanze che si trova a poca distanza dal luogo della tragedia. Il padre, invece, li aveva raggiunti sabato scorso, per trascorrere insieme il Ferragosto. Ci sarebbe anche una sorella del giovane che secondo alcune indiscrezioni al momento si trova in vacanza all’estero.

Pare che il 26enne soffrisse di crisi depressive ormai da tempo e nonostante i genitori fossero separati da tempo, gli erano stati sempre molto vicini. Si erano riavvicinati proprio per restare accanto al ragazzo. Avevano trascorso la giornata al mare e il comportamento del ragazzo aveva attirato l’attenzione di alcuni turisti: nonostante il mare mosso, il giovane si era fermato in piedi sugli scogli guardando nel vuoto fin quando la madre lo ha raggiunto per riportarlo a riva. Entrambi erano esperti nuotatori. Un segnale di evidente disagio che poteva già suonare come un campanello d’allarme, ma nulla poteva far presagire un finale così drammatico.

I corpi sono stati ricomposti e recuperati alla luce delle fotoelettriche dei vigili del fuoco. Prima delle operazioni, la madre è stata portata in stato di choc al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia. La dinamica è tuttora al vaglio degli investigatori che stanno ascoltando anche altri testimoni di una tragedia che ha inevitabilmente scosso tutta Senigallia. Il traffico ferroviario è stato sospeso in entrambe le direzioni con inevitabili ripercussioni per i viaggiatori. Tra Senigallia e Marotta, per quanto riguarda i treni Regionali, Trenitalia ha allestito bus sostitutivi.