"Tre-quattro tazzine al giorno riducono il rischio di diabete"

L’Isic segnala studi secondo cui "le possibilità di sviluppare la malattia di tipo 2 calano del 25 per cento". Componenti della bevanda come i polifenoli possono avere un effetto sul metabolismo del glucosio

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Il diabete, patologia in continua espansione, specie nei Paesi in via di sviluppo (fonte Oms), è un nemico invisibile che si combatte non solo con la prevenzione, l’informazione e l’aderenza a terapie ad hoc. Ma anche con il caffè, la bevanda più amata dagli italiani.

Molti studi confermano l`associazione tra la tazzina e il ridotto rischio di sviluppare la malattia, che rappresenta già, secondo l’Oms, un allarmante problema di salute pubblica.

L’Institute for Scientific Information on Coffee (Isic), segnala numerose evidenze scientifiche che indagano sulle possibili associazioni tra il consumo di caffè e il ridotto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. "Bere dalle tre alle quattro tazzine di caffè al giorno è associato a una riduzione di circa il 25% del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2".

Il caffè ‘normale, con caffeina, sembrerebbe proteggere più le donne rispetto agli uomini dalla possibilità di sviluppare il diabete; ma anche "il deca avrebbe effetti benefici contro i rischi del diabete2".

Uno studio giapponese ha rilevato che bere caffè è protettivo contro l’intolleranza al glucosio. Ma perché il caffè sembra svolgere un ruolo positivo nei confronti del diabete? I meccanismi non sono totalmente chiari, ma evidenze indicherebbero che il caffè contiene molti costituenti – tra cui i polifenoli – che includono acidi clorogenici (CGA).

La ricerca suggerisce che questi componenti possono avere un effetto sul metabolismo del glucosio e possono essere associati a un rischio ridotto di sviluppare il diabete di tipo 2. Numerose ricerche mostrano inoltre che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, l`assunzione a lungo termine di caffè può ridurre lo stress ossidativo, associato – oltre che a numerosi effetti avversi sulle funzioni cardiovascolari, metaboliche e renali – anche all`insorgenza di diabete di tipo 2.

Secondo l`International Diabetes Federation (IDF), al 2021 sono 536,6 milioni le persone diabetiche tra 20 e 79 anni (il 9,2% degli adulti) e 1,2 milioni i bambini e gli adolescenti (0-19 anni) con il diabete di tipo 1. Si ipotizza che il numero di adulti con diabete arriverà a 642 milioni nel 2030 e 783 milioni nel 2045, con costi sociali ed economici altissimi.

Il diabete si combatte anche a tavola, con una dieta sana ed equilibrata. E fra gli alimenti che possono giocare un ruolo chiave nell`arginare il dilagare della malattia c’è, appunto, il caffè. "Ogni giorno – commenta Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione Caffè – miliardi di persone fanno affidamento sul caffè anche perché è un prezioso alleato per il benessere che rappresenta un`eccellenza del Made in Italy".