Treni Emilia Romagna, corse ogni 30 minuti. "Distanziamento? Le regioni possono decidere"

La ministra De Micheli a Bologna per firmare l'accordo al potenziamento del trasporto ferroviario della costa con Bonaccini e Rfi

La ministra De Micheli con il presidente Bonaccni, ad di Rfi Gentile e assessore Corsini

La ministra De Micheli con il presidente Bonaccni, ad di Rfi Gentile e assessore Corsini

Bologna, 3 agosto 2020 - Corse ogni 30 minuti e soste in ogni località della costa romagnola tra Ravenna a Rimini. Così il trasporto ferroviario di Costa si attrezza per una mobilità sempre più sostenibile e che risponda al meglio alle esigenze di pendolari, lavoratori e turisti.

È l’obiettivo dell’accordo firmato oggi a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini, dalla ministra delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile. Si guarda alla messa a punto di un sistema di trasporto ferroviario che garantisca sicurezza, rapidità ed efficacia dei collegamenti e insieme il rispetto dei parametri per un basso impatto ambientale.  

Paola De Micheli: "Accordo rivoluzionario"

"Con questo atto, oggi, siamo di fronte alla possibilità, grazie anche alle risorse in arrivo dall'Ue di riuscire a realizzare piccole grandi opere che, però, hanno un effetto sulla vita delle persone, in termini trasportistici, incredibilmente positivo". Così la ministra ai Trasporti Paola De Micheli. "Con i gruppi di lavoro che istituiamo stamattina, tramite la firma del protocollo sulla linea ferroviaria Ravenna- Rimini - spiega -, entriamo nel merito" dell'opera: "30 minuti" tra una corsa e l'altra, "anziché 58 è una rivoluzione in termini turistici ma anche di lavoro. Quando terminerà l'attività del gruppo di lavoro sarà tutto pronto e il ministero" dovrà solo erogare "le risorse". "Questa prospettiva di opera pubblica può essere inserita nel piano nazionale di mobilità sostenibile che sta coinvolgendo l'Emilia-Romagna anche sugli investimenti sul traffico urbano" conclude.

"Le regioni possono modificare le misure anti Covid"

"Il decreto legge, quando abbiamo fatto la riapertura, prevede che le Regioni abbiano la possibilità di stringere o allargare le misure di sicurezza sulla base dei criteri valutati con il monitoraggio che le Regioni fanno sulla situazione epidemiologica". Ha ricordato poi la ministra a margine della conferenza stampa, riferendosi al potere di intervento sulle misure di sicurezza e distanziamento, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Per De Micheli, ogni regione può quindi decidere sul proprio territorio, mentre "il ministero decide sull'alta velocità e più in generale sui trasporti interregionali". "Che fosse facile non l'abbiamo mai pensato né mai detto": ha proseguito De Micheli, riferendosi al trasporto pubblico locale, replicando alle critiche di alcuni governatori dopo la decisione del governo di ripristinare a bordo dei treni di Alta velocità il distanziamento tra passeggeri.

Bonaccini: "Linea strategica a livello regionale"

“La riorganizzazione e l’incremento del trasporto ferroviario del bacino della Romagna sono partiti. La firma di oggi - afferma il presente Bonaccini - mette in moto una serie di azioni di potenziamento tecnologico che porteranno a velocizzare una linea strategica a livello regionale come la Ravenna-Rimini, andando così a migliorare l’offerta dei servizi a beneficio dei passeggeri ma anche degli abitanti dell’area. Il potenziamento e la riqualificazione del trasporto su ferro rappresenta per noi un obiettivo centrale: vogliamo arrivare ad avere sempre di più sicurezza per gli utenti, rapidità ed efficacia dei collegamenti, oltre a sviluppare una mobilità davvero sostenibile, per realizzare la svolta ecologica non più rinviabile”.

“Gli interventi per il miglioramento dei collegamenti ferroviari per i passeggeri - spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini - saranno di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo. Rientrano negli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) che prevede la riorganizzazione del trasporto ferroviario del Bacino della Romagna con una particolare attenzione ai collegamenti fra Ravenna e Rimini".

 

“Con questo accordo - ha commentato l’AD e DG di RFI, Maurizio Gentile - RFI conferma il proprio impegno verso le esigenze di mobilità di pendolari e turisti –. Gli interventi previsti, infrastrutturali, tecnologici e organizzativi, consentiranno di servire in maniera ancora più capillare, rapida e sostenibile la costa romagnola".

Gli interventi

Sul tavolo ci sono: la soppressione dei passaggi a livello, che attualmente sono 29, e costituiscono un elemento di discontinuità sia per la rete stradale che per quella ferroviaria, a discapito della scorrevolezza e della regolarità delle corse, con un conseguente abbassamento della qualità e regolarità della circolazione ferroviaria e stradale, oltre che un alto onere di manutenzione. Saranno quindi realizzate opere sostitutive per favorire la viabilità ciclabile e pedonale, il ripristino del binario di incrocio nella stazione di Rimini Viserba per permettere movimenti contemporanei a 60km/h, il raddoppio selettivo di binario della tratta Rimini Viserba-Rimini, con l’obiettivo di incrementare la capacità della linea e migliorare i tempi di percorrenza e di flessibilità di gestione del traffico ferroviario. E per migliorare la capillarità del servizio e salvaguardare i tempi di percorrenza, sarà valutata, nel medio lungo periodo, l’introduzione di ulteriori nuove fermate