Usutu e West Nile, sintomi e diffusione dei virus: cosa sappiamo

Trasmessi dalle zanzare, solo raramente causano forme neurologiche gravi. Come arrivano in Italia e quale prevenzione fare

Usutu e West Nile: cosa sono

Usutu e West Nile: cosa sono

Bologna, 21 agosto 22 - Nei giorni scorsi sono state trovate zanzare positive al virus Usutu (USUV) a Jesi, in provincia di Ancona. Dall'inizio di giugno 2022 - rileva il bollettino dell'Istituto superiore della sanità - sono stati segnalati in Italia 230 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell'uomo, 127 dei quali ha manifestato sintomi neuro-invasivi. Nello stesso periodio sono solo 3 i casi di Usutu rilevati in Italia, 2 Friuli-Venezia Giulia, 1 Piemonte: erano tutti donatori di sangue, quindi sottoposti ad esami specifici.

 Aumenta dunque l'allerta per i virus trasmessi da zanzare, che di solito hanno il loro picco a settembre, ma i cambiamenti climatici, la siccità e i violenti temporali hanno giocato un ruolo importante nell'aumento anticipato dei casi. 

Si tratta, va subito detto, di virus che raramente hanno gravi sonseguenze, ma che negli anziani e chi è affetto ds altre importanti malattie può risultare pericoloso. Il 17 agosto è morta una donna di 74 anni a Reggio Emilia: era affetta da West Nile ma anche gravemnete immonudepressa. Per questo, nel mondo delle Cra, le residenze sanitarie assistite, si sta lavorando a pieno ritmo con la prevenzione. Anche perché vaccini non ce ne sono.

Quali sono i sintomi?

L'80% delle persone che vengono infette non presenta nessun sintomo. Fino al 20% delle persone che si infettano mostrerà sintomi che possono includere febbre, mal di testa e dolori muscolari, nausea, vomito, e talvolta ghiandole linfatiche gonfie (linfonodi ingrossati), o anche una eruzione cutanea o rash cutaneo sul tronco, estremità degli arti, testa. I sintomi possono durare da pochi giorni ad alcune settimane. 

Come detto,  i casi gravi riguardano pochissime persone: circa una persona su 150 con il West Nile sviluppa una grave forma neuro-invasiva che può portare, in rari casi, alla morte.  I sintomi più gravi possono includere febbre alta, mal di testa, torcicollo, stato confusionale, disorientamento, coma, tremori, convulsioni, debolezza muscolare, perdita della vista, intorpidimento e paralisi. Questi sintomi possono durare diverse settimane e gli effetti neurologici possono essere permanenti

Il meno noto virus Usutu è anch'esso capace di indurre sintomi neurologici nell'uomo.

Come arrivano in iIalia questi virus?

I  veicolo più frequente sono i volatili, sia migratori che stanziali (cornacchie, colombi, piccioni, falchi, astori ecc.) che fungono da ''serbatoio'' del virus: se punti dalla zanzara, i volatili sono in grado di infettare l'insetto che a sua volta, pungendo un altro animale o l'uomo, trasmetterà ad esso il virus.

Come si trasmettono?

Per prima cosa, l'infezione da uomo a uomo non è possibile. La zanzara Culex Pipiens, il vettore principale dei virus, non si infetta pungendo un essere umano portatori del virus, ma può trasmettere ad essi i virus solamente dopo averli acquisiti da uccelli infetti (serbatoio naturale dei virus) nei quali si sviluppa una elevata e duratura viremia (presenza del virus nel sangue). 

Cosa si può fare per combatterli?

L'unico strumento che abbiamo a disposizione è tenere sotto controllo il proliferare delle zanzare. Per questo, anche quest'anno la Regione Emilia Romagna ha stanziato un milione di euro per trattamenti straordinari nelle zone dove si verificano casi, manifestazioni all'aperto nelle ore serali, eventi dei parchi pubblici. Il che, in estate, significa quasi tutti gli appuntamenti in programma nelle città, a cominciare dalle feste di partito.